Ostia, ‘Caso Orsa maggiore’: iniziato il processo. 9 indagati
Ostia – ‘Caso Orsa maggiore’: è iniziato ieri il processo contro Aldo Papalini, ex direttore dell'ufficio tecnico del Municipio di Ostia, Armando Spada e altri sette imputati. A darne notizia su facebook Gianpiero Cioffredi, presidente Osservatorio legalità Regione Lazio, che scrive: “A novembre scatta il blitz di Carabinieri, Polizia e Guardia Costiera coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia. Stamattina (ieri, martedì 12 maggio 2015, ndr) al Tribunale di Roma è iniziato il processo contro Aldo Papalini, ex direttore dell'ufficio tecnico del Municipio di Ostia, Armando Spada e altri 7 imputati. Il procuratore aggiunto e coordinatore della DDA Michele Prestipino affermava che ‘Al centro dell'inchiesta c'è l'illecito affidamento, proprio con metodi mafiosi, dello stabilimento balneare 'Orsa Maggiore', già in carico al Cral dell'Ente Poste, a una società denominata 'Bludream Srl' finita sotto il controllo di esponenti della famiglia Spada’.
Un "sistema corruttivo" attuato con "metodo mafioso" finalizzato a pilotare la gestione dei pubblici appalti e la concessione di alcuni stabilimenti balneari di Ostia. Questa la strategia criminale smascherata al termine di una complessa operazione cominciata dall'affidamento della gestione dello stabilimento 'Orsa Maggiore' che nell'estate del 2012 venne revocata al Cral dell'Ente Poste che lo gestiva, con l'assegnazione alla società 'Bluedream srl' costituita ad hoc tre giorni prima della revoca della concessione. Le nove persone indagate sono ritenute a vario titolo responsabili dei reati di "abuso di ufficio", "turbata libertà degli incanti", "falsità ideologica", "concussione", "corruzione" e "reati finanziari" con l'aggravante del "metodo mafioso". Stamattina (ieri, ndr) la Regione Lazio ha presentato istanza di costituzione di parte civile al processo, istanza che verrà sicuramente accettata nell'udienza di giovedì prossimo. Non daremo tregua alle mafie e alla corruzione. Lazio senza Mafie”.
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