Ostia – Ancora due appuntamenti a tutta natura in compagnia delle guide del Centro di educazione ambientale di Ostia. Sabato 14 luglio passeggiata notturna nella pineta di Castelfusano, con appuntamento alle ore 21 davanti alla sede del Cea in via Martin Pescatore, per ascoltare i richiami degli uccelli notturni. Costo 3 euro solo per gli adulti. Domenica 15 luglio, nel pomeriggio alle ore 17, escursione naturalistica sull'argine del Tevere, partendo dalla stazione di Ostia Antica del trenino Roma-Ostia. La visita è gratuita grazie al contributo del Comune di Roma. La prenotazione è obbligatoria al tel. 06.50917817  o ai cellulari  347.8238652  e 327.4564966.

 

La visita notturna - Si parte dalla sede del Cea di via Martin Pescatore, 66. Appuntamento alle ore 21. L’itinerario permetterà di esplorare la pineta in attento ascolto dei richiami notturni degli uccelli, condotti da una guida esperta, assaporeremo la magia del bosco di notte. Duemila anni fa la linea di costa era molto arretrata, all’altezza di Ostia Antica circa, e dietro una fascia di dune si trovavano estese lagune oggi prosciugate. Il fiume Tevere ha nel tempo portato grandi quantità di limo e di sabbia, che si sono accumulati in cordoni paralleli al mare, portando alla creazione dell’attuale linea di costa.

 

Infatti, percorrendo un qualsiasi sentiero in direzione perpendicolare alla costa, si possono notare rilievi corrispondenti agli antichi cordoni dunali. La vegetazione è caratterizzata dagli arbusti tipici della macchia mediterranea: lentisco, fillirea, mirto, erica, ginepro, smilax, corbezzolo e leccio, che poi diventa albero mentre il pino domestico è di impianto artificiale. Le ghiandaie e i picchi popolano la pineta, i loro richiami facilmente si possono ascoltare e con un po’ di fortuna e attenzione si possono anche vedere. 

 

 

Domenica 15 luglio, appuntamento alle ore 17 alla stazione di Ostia antica. Dalla stazione metro in brevissimo tempo si raggiunge il Borgo Medioevale. Il complesso cinquecentesco di Ostia, con il magnifico castello di Giulio II ed il borgo fortificato, sorge su un’ antica ansa del Tevere. La rocca rappresenta uno dei primi esempi di architettura militare di transizione, poiché, accanto ad elementi difensivi di derivazione medievale, presenta aspetti innovativi dovuti all'introduzione delle armi da fuoco: è un perfetto esempio di urbanistica rinascimentale.

 

Attraversando la campagna si percorre poi una strada bianca per raggiungere l'argine nei pressi dell'attracco adiacente agli scavi e lungo un sentiero rialzato arriviamo fino a Capo due Rami, il punto in cui il Tevere si divide in due braccia: Fiumara grande ed il canale di Fiumicino e forma così la cosiddetta Isola Sacra. Questo ambiente è molto suggestivo, nonostante la vegetazione sia molto impoverita rispetto a quella potenziale. In origine le rive del Tevere erano bordate da una foresta ripariale a pioppo bianco e pioppo nero, salice e ontano. Queste sono specie a rapida crescita, dal legno tenero e in grado di rigenerarsi rapidamente dopo le piene rovinose. Interessanti le presenze faunistiche, si possono facilmente osservare gallinelle d’acqua, aironi rossi e cinerini e cormorani.