Fine settimana alla scoperta del quartiere Garbatella e di Castelfusano
Ostia – Week-end alla scoperta del quartiere Garbatella e della pineta di Castelfusano insieme al Centro di educazione ambientale di Ostia. Si comincia sabato 21 luglio con una passeggiata pomeridiana alla scoperta del quartiere ispirato all'edilizia delle case romane dell'antica Ostia guidati dall'architetto Fabrizio Madonna.
Domenica 22 luglio, nel pomeriggio, escursione naturalistica a Castelfusano in bicicletta, partendo dalla stazione di Cristoforo Colombo (capolinea trenino Roma - Ostia). La visita è gratuita grazie al contributo del Comune di Roma, assessorato all'ambiente. La domenica è possibile portare la bici sul vagone di testa del trenino.
Per entrambe le visite è obbligatoria la prenotazione entro sabato 21 ore 12.30, al n. 06.50917817 (lun.- merc- ven. ore 9.30-12.30) o ai cellulari 347.8238652 (attivo dalle 15.00 alle 18.00 di mercoledì e venerdì) e 327.4564966. Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola prenotazione ed indicando nome, cognome, visita o attività prescelta ed un recapito telefonico. La prenotazione sarà valida al ricevimento della nostra conferma.
Sabato 21 luglio. Quartiere Garbatella. Architettura ispirata alle antiche case romane
Ore 18 alla stazione Garbatella biglietteria. Il quartiere fu fondato negli anni venti sui colli che dominano la basilica di San Paolo. L'origine del nome è tuttora oggetto di discussione: secondo un aneddoto molto diffuso, il quartiere prenderebbe il nome dall'appellativo dato alla proprietaria di un'osteria che si trovava sullo sperone roccioso sovrastante proprio la basilica di San Paolo lungo la via delle Sette Chiese, via che collega la basilica Paolina alla basilica di San Sebastiano fuori le mura meta di pellegrinaggi sin dal XVI sec..
Una seconda ipotesi sul nome "Garbatella" vuole invece che derivi dall'amenità del luogo, mentre un'ultima interpretazione, con qualche fondamento scientifico, fa riferimento al tipo di coltivazione della vite detto "a barbata" o "a garbata" nella quale le viti vengono appoggiate ad alberi di acero od olmo in uso nei terreni detti "Tenuta dei 12 cancelli" (comprendenti l'attuale via delle Sette Chiese), posseduti nel XIX secolo da monsignor Alessandro Nicolai, ministro dell'agricoltura di papa Gregorio XVI. La Garbatella è tradizionalmente suddivisa in lotti, occupati da costruzioni che circondano cortili e giardini che, soprattutto in passato, erano punti di ritrovo per la popolazione: lavatoi e stenditoi, botteghe e cantine, sedie e muretti.
L'assetto architettonico della zona è un compromesso tra l'estetica e la pratica: le abitazioni sono collocate, almeno nel nucleo storico, in villini o palazzine di tre piani al massimo, con grande cura per i dettagli e per la diversificazione degli stili. L'architettura del quartiere fu inizialmente improntata al modello inglese delle città giardino (Garden Cities) ben collegate e vicine alla città, abitate da operai e comprendenti significativi spazi verdi coltivabili, tali da fornire ai lavoratori residenti una preziosa, e ulteriore, fonte di sussistenza: l'orto.
Lo stile architettonico dei primi lotti fu denominato Barocchetto dai suoi creatori Gustavo Giovannoni e Innocenzo Sabbatini, coadiuvati successivamente da Costantino Costantini, Massimo Piacentini, Mario De Renzi, e Nori; simili al barocco sono le modanature di sapore medievale, le figure di animali riscontrabili nei fregi, l'utilizzo estensivo di decorazioni d'ispirazione floreale e botanica, restando però queste nell'ambito dell'edilizia popolare e, dunque, povera: al posto di marmi pregiati, stucchi e calce bianca.
Contributo 5 Euro solo adulti
Domenica 22 luglio, Castelfusano in bicicletta, appuntamento: ore 17.30 stazione Cristoforo Colombo Durata: h. 2.30 circa. L'itinerario, che si svolge in parte su sentieri non asfaltati, ci permetterà di esplorare la pineta, tra alberi centenari. Il parco di Castelfusano è ampio 1.100 ettari circa. Il nome Fusano deriva probabilmente dal cognome della famiglia "Fusii", proprietaria, in epoca romana, di un fondo nella zona. Nel 1933 la tenuta di Castelfusano viene acquistata dal Comune di Roma ed in seguito vincolata come area di pregio ambientale e paesaggistico. Il 26 giugno 1980 e stato istituito il Parco Regionale, che oggi e parte della Riserva naturale statale "Litorale romano" (D. M. 29/3/1996).
Duemila anni fa la linea di costa era molto arretrata, all'altezza di Ostia Antica circa, e dietro una fascia di dune si trovavano estese lagune oggi prosciugate. Il fiume Tevere ha nel tempo portato grandi quantità di limo e di sabbia, che si sono accumulati incordoni paralleli al mare, portando alla creazione dell'attuale linea di costa. Infatti, percorrendo un qualsiasi sentiero in direzione perpendicolare alla costa, si possono notare rilievi corrispondenti agli antichi cordoni dunali. La vegetazione è caratterizzata dagli arbusti tipici della macchia mediterranea: lentisco, fillirea, mirto, erica, ginepro, smilax, corbezzolo e leccio, che poi diventa albero mentre il pino domestico è di impianto artificiale. Popolano la pineta ghiandaie e picchi i cui richiami è facile ascoltare. La visita è gratuita.
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