Ostia – Appuntamento sabato 7 luglio, alle ore 17, press la chiesa di Regina pacis per una visita guidata alle palazzine e ai villini liberty del centro storico di Ostia in compagnia dell’architetto Fabrizio Madonna.

 

 

Le tendenze architettoniche e artistiche del primo Novecento costituiscono a volte una rottura con gli schemi urbanistici del passato. Ne è un esempio Ostia Lido che, nata nel tardo periodo Liberty e progettata con un tessuto da Città Giardino, ha visto proliferare in pochi anni piccole ma significative testimonianze del movimento artistico che rivoluzionò l'Europa. 

 

 

Palazzine e villini liberty del centro storico, case popolari su via della Marina e corso Duca di Genova fino ad arrivare alla grande rottura razionalista, ultima veste artistica della città, che con le residenze di Libera, ma ancor più con la Posta di Mazzoni, proiettano Ostia Marittima (secondo il nome di allora) nel panorama architettonico italiano più attuale degli anni Trenta.
E' appunto questa duplice natura artistica da riscoprire passeggiando nel centro storico, laddove venne disegnata la prima "borgata marittima" a rendere Ostia Lido al tempo stesso interessante e piena di fascino." Costo: 5 euro solo adulti 

 

 

 

Domenica 8 luglio l’appuntamento è invece per una escursione a tutta natura alla pineta di Castelfusano con la guida archeologica Loretta Buonamico. Alle 18 all’incrocio di via della Villa di Plinio con viale del Lido di Castelporziano, vicino all’ex dazio, sulla via Litoranea. L'itinerario a piedi è lungo circa 1 chilometro andata e ritorno. Il percorso è parallelo all'antica via Litoranea chiamata Severiana. 

 

Questa strada, che attraversa la pineta per circa 5 km, prende il nome da Settimio Severo che la fece lastricare nel 198-209 d.C.. All’interno vi sono alcuni i resti dell'antica via: tratti di lastricato di basoli ed alcuni muretti laterali. Si visiterà  la cosiddetta Villa di Plinio. 

 


La villa è stata oggetto di scavi clandestini fin dal Settecento, mentre è interessata da scavi e ricerche a partire dagli anni Trenta. Nonostante le indicazioni di Plinio il Giovane sull'ubicazione della villa che si ritrovano nella lettera al suo amico Gallo, il problema della sua identificazione non è stato mai completamente risolto. Secondo alcuni studiosi si tratterebbe della villa dell'oratore Ortensio (114-54 a. C.). 

 

 

La villa è distante solo pochi metri dalla via Severiana e dal mare, che oggi si trova a circa 600 metri. Il primo impianto è di età Giulio claudia (I secolo d. C.) contraddistinto dall'opera reticolata. Il progetto prevedeva l'adattamento del complesso alla morfologia e ai dislivelli altimetrici della duna. Il quadriportico si può localizzare facilmente grazie all'arco in laterizio riedificato negli anni Trenta. Ben poco rimane del porticato. 

 

Nel 1933 la tenuta di Castelfusano fu acquistata dal Comune di Roma ed in seguito vincolata come area di pregio ambientale e paesaggistico. Il 26 giugno 1980 fu istituito il Parco Regionale, che oggi è parte della Riserva naturale statale "Litorale romano" (d.m. 29/3/1996). Duemila anni fa la linea di costa era molto arretrata, all'altezza di Ostia Antica circa, e dietro una fascia di dune si trovavano estese lagune oggi prosciugate. Il fiume Tevere ha nel tempo portato grandi quantità di limo e di sabbia, che si sono accumulati in cordoni paralleli al mare, creando l'attuale linea di costa. Infatti, percorrendo un qualsiasi sentiero in direzione perpendicolare alla costa, si possono notare rilievi corrispondenti agli antichi cordoni dunali. Costo: 5 euro la visita e 3 euro per il biglietto di ingresso.


 

 

 

Per le visite è obbligatoria la prenotazione, al n. 06.50917817 (lun., mer. e ven. ore 9.30-12.30) o ai cellulari  347.8238652  (attivo dalle 15 alle 18 di mercoledì e venerdì) e 327.4564966 del Centro educazione ambientale.  Si può anche prenotare via mail sostituendo all'oggetto la parola prenotazione ed indicando nome, cognome, visita o attività prescelta ed un recapito telefonico. La prenotazione sarà valida al ricevimento della nostra conferma