“In arrivo un mare di cemento nel municipio XIII?”
Ostia - In arrivo un mare di cemento nel municipio XIII? Piccola Palocco, innanzi tutto. Ovvero 15 ettari per 46.133 mq di costruzioni uguali a 190.000 metri cubi di cemento.
Sulla questione interviene Gioacchino Assogna, presidente del comitato Sos soccorso cittadino di Ostia. “E’ veramente preoccupante che a fine mandato la giunta Alemanno e i suoi consiglieri comunali approvino una enorme cementificazione a Roma. Ed in particolare nel XIII Municipio, dando spazio alla forsennata speculazione edilizia per l'ulteriore distruzione del nostro territorio”, sottolinea l’esponente del direttivo.
La giunta Alemanno ha fatto un bando per i primi 4 print Tor Tre Teste, Alessandrino, Pietralata e Macchia Saponara (solo quest’ultimo prevede 5.030 alloggi), oltre a diversi piani urbanistici tra i quali spicca Piccola Palocco, come detto.
“Poi c’è la Compensazione urbanistica dell'Infernetto per altri 800 alloggi e la cosiddetta centralità di Ostia Antica a via Evans che, al posto della scuola materna, concederebbe 2.883 metri quadrati per un più redditizio supermercato e un intervento pubblico non stanziato di 2,9 milioni di euro”, spiega Assogna.
“Al riguardo”, continua, “c’è da sottolineare che avevamo rivolto la scorsa settimana un invito al comitato di quartiere Ostia Antica-Saline, al centro anziani, alla Pro-Loco, ai circoli del tennis e delle bocce, insieme al Pd, Sel, Fds e Psi di un impegno comune in favore della destinazione alla scuola dell'infanzia dell'unica area rimasta ad Ostia Antica, ma ancora non abbiamo avuto risposta, eccetto che dai socialisti, che l'hanno promossa insieme a Sos Soccorso Cittadino”.
“Che succede in Campidoglio? Che stanno approfittando delle festività e della campagna elettorale per fare ancora i propri interessi e quelli della speculazione edilizia, sempre presente in qualsiasi stagione e interlocutore politico”.
“Noi sosteniamo i comitati e le associazioni che si impegnano per impedire questo ulteriore aggravio di cementificazione e far proprio il senso del disegno di legge del governo Monti di non consentire l'ulteriore ingiustificato consumo dei terreni liberi”.
“Purtroppo il comune e il municipio si fanno attirare, come per l'ampliamento del porto turistico di Ostia, più dai soldi degli oneri concessori che dagli interessi dei cittadini. Noi dobbiamo avere il coraggio e la forza di rigettare questi criteri per anteporre finalmente l'interesse collettivo che deve essere alla base della buona amministrazione. Siamo buoni a natale, ma decisi subito dopo”, conclude Assogna.
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