Ostia, nuovi chioschi a Castelporziano, Tassone: “Diffidata l’amministrazione”

Ostia - Due nuovi chioschi sulla spiaggia libera di Castelporziano, la spiaggia donata ai romani dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat nel 1965. Una convenzione con la Multiservizi, società partecipata del Comune di Roma, scaduta a settembre dello scorso anno. E oggi, l’affidamento diretto ad una ditta scelta dal municipio XIII di Roma Capitale per eseguire lavori di bonifica dell’arenile sommerso dai rifiuti, residui delle mareggiate. E’ sulla base di questi elementi che oggi Andrea Tassone, candidato del Partito democratico alle primarie del centrosinistra alla presidenza del municipio XIII di Roma Capitale, ha  diffidato l’amministrazione municipale.


“Ho chiesto personalmente a Marco Belmonte, presidente della commissione municipale trasparenza e garanzia, di acquisire gli atti formali di questa vicenda che si presenta come l’ennesimo spot elettorale per accaparrare il consenso degli amici – ha detto Andrea Tassone – Non si capisce con quale criterio e con quali norme l’amministrazione Vizzani si permetta di ridisegnare la spiaggia pubblica di Roma, a 50 giorni dalle prossime elezioni. Quali interessi si stanno tutelando? Certamente non quelli dei cittadini del territorio, dei romani e dei turisti”. 


“Castelporziano è infatti una Zona a protezione speciale e un Sito di importanza comunitaria –ha aggiunto Andrea Tassone – Non è possibile edificare altro sulla spiaggia. Anzi, ciò che si deve fare è ricercare la legalità, controllando gli ampliamenti che i punti ristoro hanno avuto negli ultimi anni e salvaguardare l’ecosistema con strutture ecocompatibili a basso impatto ambientale”.

 
“Siamo pronti a tutto per salvare l’arenile libero di Roma: verificheremo la legittimità degli atti amministrativi dell’amministrazione Vizzani e, nel caso in cui si fosse davanti ad una ‘Spiaggiopoli’, inoltreremo un esposto alla Procura della Repubblica invitando le associazioni ambientaliste ad unirsi alla nostra battaglia che sarà dura e senza sconti – ha concluso Andrea Tassone – Il mare e la spiaggia sono beni comuni. Questa amministrazione municipale, che ha le ore contate, deve smettere di giocare arbitrariamente con il patrimonio che è di tutti”.

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