Ostia – Un letto, un divano, un tavolino, due dependance con dei teloni per separare gli ambienti. E’ così che l’ex chiosco Happy Surf e quella che era la toilette sono stati trasformati in ‘villa’ con vista sul mare per i senzatetto. A denunciare la situazione, indignato, è Stefano Albertini, ex gestore del chiosco Happy Surf di lungomare Duca degli Abruzzi, a due passi dal porto turistico di Ostia.

Una situazione in cui a farla da padrone, oltre ai senza dimora che hanno occupato e poi ‘arredato’ l’ex struttura presente nella spiaggia libera, sono il degrado e l’illegalità. Stefano Albertini è uno degli ex affidatari dei chioschi delle spiagge libere che nell’estate appena trascorsa non ha potuto svolgere l’attività in quanto, dopo la scadenza dell’affidamento, ha atteso invano l’emanazione di un bando, bando che non c’è stato.

La passata stagione estiva si è dunque svolta ‘in qualche modo’, con pulizie delle spiagge libere una tantum, assenza di servizi in spiaggia, bagni chimici sul lungomare di ponente. Quanto all’occupazione dei chioschi, analoga situazione si verifica anche all’ex chiosco Amanusa su lungomare Amerigo Vespucci, dove c’è un’altra spiaggia libera. Anche in questo caso la struttura è utilizzata da barboni e senza dimora.