Ostia - Dopo lo sgombero della Femus Art School di via Forni, palestra legata alla famiglia Spada, chiude anche la sede del Pd presente sempre nella stessa via. A chiudere la struttura con i sigilli è lo stesso Partito Democratico che abusivamente occupava lo stabile sede del circolo di Ostia Nuova.


"Ad Ostia la battaglia per la legalità che Il Pd e l'amministrazione Marino hanno intrapreso non vale solo per gli altri, vale prima di tutto per noi" dichiara il senatore Stefano Esposito, commissario Pd per il comune di Ostia e vicepresidente della commissione Lavori Pubblici a Palazzo Madama. "L'azione avviata ad Ostia per riaffermare il principio di legalità non guarda in faccia a nessuno. Per questo, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni, ho approfondito la situazione del circolo Pd di Ostia nuova in via Forni 16 - prosegue Esposito - Dalle verifiche fatte ho potuto verificare che la sede del circolo è ospitata in uno stabile, privato, di proprietà della signora Angiola Armellini. Fino allo scorso anno il Comune di Roma ha pagato l'affitto dello stabile nel quale oltre alla sede del Pd sono ospitate famiglie in situazione di difficoltà economiche. Nei circa 10 anni in cui l'affitto è stato pagato dal Campidoglio il nostro circolo non ha mai, né pagato, né ricevuto alcuna richiesta di pagamento dal Comune. Ovviamente non è una cosa seria. Nell'ultimo anno, quindi, il nostro circolo occupa irregolarmente uno stabile privato e per quanto mi riguarda questa situazione non è accettabile. Questa mattina ho telefonato alla signora Armellini chiedendole di farmi una proposta di affitto, comprensiva degli arretrati, se la proposta sarà compatibile con il bilancio del circolo Ostia Nuova sottoscriveremo il regolare contratto di affitto, in caso contrario lasceremo in tempi rapidi la struttura".  "Non mi fa naturalmente piacere aver scoperto questa situazione - conclude Esposito - ma come si può vedere abbiamo scelto e pratichiamo la trasparenza senza sconti per nessuno".


"Sono in totale sintonia con quanto sta accadendo negli ultimi giorni - scrive Giovanni Zannola (Pd) - Il ripristino della legalità è una scelta giusta, importante, dovuta. Lo è soprattutto se la si persegue senza distinzioni amicali". "Nel mentre però serve un piano di investimenti serio - prosegue Zannola - Una visione larga, condivisa dal basso e ambiziosa per un territorio che gode ancora di quella sincerità tipica dei quartieri popolari romani. Serve impedire che la soluzione nell'immaginario comune sia il raddoppio del porto come unica via di sviluppo per quel quadrante. Serve soprattutto che siano le persone per bene, le realtà associative sane, la politica funzionante a definire una visione e non gli interessi dei pochi o dei loschi. Magari gli stessi che stanno in attesa del termine dell'enfasi per attrezzare nuovamente il proprio mercato, di qualsiasi esso si tratti. La sfida maggiore per chi è interessato a vedere Ostia trasformarsi è proprio questa, con tutte le difficoltà del caso".

 

Sulla questione anche il Movimento 5 stelle: "Il m5s del X Municipio aveva denunciato questo abuso fin dal momento che entro' nel parlamentino lidense ma rimase inascoltato. L'affitto della sede occupata dai Dem, in via Forni, è stata da sempre pagata dal Comune di Roma alla Armellini, ma il PD non ha mai restituito un centesimo alla Comunità. I locali occupati abusivamente sarebbero dovuti essere destinati all'emergenza abitativa ma sia il coordinatore del PD locale che il responsabile del circolo avrebbero sempre avvalorato la tesi di non dover pagare nulla". Sostiene Paolo Ferrara, ex consigliere M5S del X Municipio: "Mi auguro che il PD non creda davvero che basti andarsene per far tornare tutto nell'alveo della regolarità?"