Ostia, chiuso un piano di degenza al Centro paraplegici. La denuncia della Uil Fpl
Ostia – Chiuso un piano di degenza al Centro paraplegici di Ostia per carenza di personale. La chiusura del piano del centro spinale della Asl Roma D è avvenuta lo scorso 27 giugno, come ‘pronosticato’ dalla Uil Fpl. “Hanno preso questa decisione nonostante ci fossero delle soluzioni alternative a costo zero, ad esempio effettuando una ricognitiva del personale”, spiega Lucio Di Camillo, dirigente della sigla. “Ora, nonostante la disponibilità di circa 9 infermieri in più visto che con la chiusura di un piano 9 infermieri si distribuiscono negli altri due piani, la numerica degli infermieri in turno è rimasta pressoché la stessa. Infatti”, prosegue, “nei turni del mese di luglio non si raggiungeranno le unità previste dal decreto 90/2010 della Regione Lazio!”.
“A che è servito chiudere un piano se le unità in turno devono essere inferiori rispetto alla legge? Per 23-24 posti letto le unità in turno devono essere: 8 la mattina (non 6 idonei presenti quasi sempre nei turni di lavoro esposti di luglio), 7 il pomeriggio (non 4 presenti quasi sempre nei turni di lavoro esposti di luglio). Quindi ci sono 2 infermieri in meno la mattina e 3 in meno il pomeriggio rispetto alla legge nonostante il sacrificio dell'accorpamento dei piani. Non solo”, continua, “ci sono anche 4 pazienti in più rispetto a prima visto l'accorpamento dei piani, pazienti che diventeranno 8 in più una volta che finiranno i lavori della chiusura dei saloni per trasformarli in stanze”. “Inoltre ricordiamo che infermieri in "minor aggravio" - ne sono presenti 4 al centro spinale - non è adatto per questa tipologia di paziente: infatti chi ha limitazioni certificate dal medico non può mobilizzare i pazienti. Insomma, che ci stanno a fare? Comunque la loro presenza deve essere in aggiunta alla numerica prevista per legge”, conclude Lucio Di Camillo.
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