Ostia - Ciclisti sul piede di guerra. Per chiedere maggiore attenzione e sostegno alla mobilità sostenibile nel municipio XIII si è svolta ieri la “bicifestazione”, una manifestazione rigorosamente sulle due ruote che ha visto arrivare al Lido oltre 200 ciclisti provenienti da tutti i quartieri del Tredicesimo. Tra loro gruppi di Acilia, Ostia antica, Casalpalocco, Infernetto, Casalbernocchi e Ostia che, partiti dalle Terrazze di Casalpalocco su iniziativa del locale circolo Pd, si sono dati appuntamento a piazza Anco Marzio. La bicifestazione, che ha visto una grandissima partecipazione di giovani, adulti e bambini, ha visto in prima linea l’associazione Ostia in bici. Tra gli obiettivi, hanno spiegato i ciclisti, anche quello di sottolineare “che a Ostia in bici non ci vanno solo dieci rumeni, come dichiarato dal consigliere PdL Pierfrancesco Marchesi”. Simbolicamente, poi, hanno disegnato con la vernice bianca una ciclopedonale davanti al municipio.

 

 

Dal “salotto buono” il gruppone si è spostato davanti alla sede del municipio chiedendo a gran voce di incontrare il presidente Giacomo Vizzani. Ed i consiglieri della maggioranza.  “Ma nessuno ha voluto incontrare la nostra delegazione”, spiega Paolo Bonucci, presidente di Ostia in bici. Cosa chiedono gli amanti delle due ruote? Innanzi tutto che il limite di velocità nei centri abitati non superi i 30km/h. Poi che siano finalmente sistemati presso le stazioni della Roma-Lido i 50 stalli che al momento giacerebbero inutilizzati in un magazzino del servizio giardini ed infine che una quota del bilancio sia destinata alla ciclopedonalità.

 

 

Incassata la delusione, i ciclisti sono andati in bici sul lungomare percorrendolo fino alla nuova piscina e poi tornando  indietro al pontile dove hanno organizzato un carosello in piazza dei Ravennati, creando un po’ di caos al traffico. Infine,  hanno proseguito verso la cicloofficina che si trova al Teatro del Lido, dove si è sciolto il corteo.

 
“Quello del presidente Vizzani è stato un atto di forza”, commenta il presidente di Ostia in bici: “nel XIII non solo non si fanno piste ciclabili, nonostante il territorio sia estremamente favorevole, ma addirittura si cancellano dai progetti anche quelle future. Come dimostra la  lettera dell'ingegnere A. Papalini, responsabile dell’Uot del municipio XIII, che chiede al presidente Vizzani di cancellare la pista in progetto per collegare Ostia Antica al Canale dei Pescatori, un importante collegamento che consentirebbe di raggiungere Ostia antica oggi isolata”.

“E’ veramente inconcepibile il presidente Vizzani si sia trincerato dietro le finestre per non incontrare i cittadini che fanno parte del XIII municipio. Forse non lo riguarda? Certo il fatto che fossimo in bici, e più di 10, probabilmente ha sconvolto non solo lui ma tutti i consiglieri. Forse le cose che abbiamo chiesto sono troppo impegnative”, prosegue Bonucci, “forse non ha giustificazioni da porre di fronte alla lettera di Aldo Papalini che suggerisce di cancellare la pista ciclabile dai lavoro di rifacimento di via di Castelfusano, tratto Ostia Antica-Canale dei Pescatori. Il fatto è che l'amministrazione di questo territorio continua ad ignorare i problemi dell'utenza debole e vede la mobilità solo come un fatto inerente le auto”, conclude: “una visione veramente miope.
Comunque ritengo vergognoso che un presidente eletto dai cittadini si sia rifiutato di incontrarli: ci faremo sentire ancora”.