Ostia - “La commemorazione delle diciannove vittime dell’attentato di Nassiriya, rappresenta una testimonianza politica ed istituzionale di unione e condivisione dei valori per cui sono caduti i nostri militari italiani. Attraverso il ricordo onoriamo questi nostri eroi che nelle missioni di pace non temono di mettere in gioco la propria vita per i valori collettivi di giustizia e democrazia.”  Con queste parole oggi presso il monumento dei caduti in Corso Regina Maria Pia a Ostia il presidente del X Municipio Andrea Tassone e il presidente del circolo territoriale "Prima l'Italia" Amerigo Olive hanno voluto omaggiare i 19 eroi che 10 anni fa persero la vita nell'attentato di Nassiriya.


Era il 12 novembre 2003 quando nella città irachena  lo scoppio di un camion cisterna carico di esplosivo dinanzi alla base Msu italiana dei carabinieri causò la deflagrazione del deposito munizioni della base e la morte di 19 persone: i 12  carabinieri Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante; Giovanni Cavallaro, sottotenente; Giuseppe Coletta, brigadiere; Andrea Filippa, appuntato; Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente; Daniele Ghione, maresciallo capo; Horacio Majorana, appuntato; Ivan Ghitti, brigadiere; Domenico Intravaia, vice brigadiere; Filippo Merlino, sottotenente; Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante; Alfonso Trincone, maresciallo aiutante; i  5 militari dell'Esercito Massimo Ficuciello, capitano; Silvio Olla, maresciallo capo; Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore; Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto; Pietro Petrucci, caporal maggiore; i 2 civili Marco Beci, cooperatore internazionale, e Stefano Rolla, regista.


Un momento di forte commozione soprattutto per alcuni ex militari del territorio che oggi hanno partecipato al rito dell'alzabandiera sulle note del “Silenzio”, durante la lettura della poesia sulla Pace e alla deposizione di due corone d'alloro in ricordo delle 19 vittime di Nassiriya. Una ferita ancora aperta dunque per il X Municipio ma soprattutto per l'Italia che dieci anni dopo si ferma per ricordare le vittime della peggiore strage di militari italiani dal dopoguerra.  Tra gli altri ha partecipato il presidente del Consiglio municipale Antonio Ricci . Il Presidente del Circolo Amerigo Olive, nonostante la pioggia battente, ha espresso piena soddisfazione per l’ampia partecipazione di Cittadini e rappresentanti di associazioni culturali e di ex-combattenti.


Un minuto di silenzio per ricordare la strage di Nassiriya è stato osservato anche dal consiglio comunale di Fiumicino:  "Abbiamo voluto ricordare in questo modo - afferma il Presidente del Consiglio Comunale di Fiumicino, Michela Califano - una pagina nera della nostra storia moderna. Una strage vile, assurda, che ha coinvolto persone che lavoravano per garantire la pace e la stabilità di un altro Paese. Quegli eroi, caduti in terra straniera, rappresentano quanto c’è di meglio nella nostra Nazione. Il valore, il coraggio, l’impegno per difendere i diritti dei più deboli minacciati dagli interessi di criminali e terroristi”. Il minuto di silenzio è terminato con un lungo applauso che ha coinvolto sia il consiglio comunale sia il pubblico che assisteva.