Ostia, concessioni balneari, Zannola: “Niente sconti all’illegalità”
LA RELAZIONE – “Ma c'è una questione di fondo che va preventivamente affrontata: la titolarità di Renato Papagni a rappresentare il comparto balneare e, dunque, a interloquire con le istituzioni. Secondo la relazione della Commissione Prefettizia su Roma Capitale appena desecretata, infatti, l'attuale presidente di Federbalneari “gestisce uno degli stabilimenti più grandi e prestigiosi di Ostia senza essere titolare di alcuna concessione”. Lo stabilimento 'Le Dune' sarebbe frutto di una “poco chiara operazione commerciale”, poiché sorge su un arenile di cui Papagni, di fatto, non risulta concessionario. A dir poco inquietante il passaggio in cui si menziona il tentativo dell'ex-dirigente municipale Aldo Papalini di contestare la circostanza, a cui è seguita la rimozione dello stesso dall'incarico dopo pochi giorni per volere dell'allora sindaco Alemanno”, prosegue Giovanni Zannola.
“Non si possono concertare strategie e soluzioni che hanno importanti ricadute sul territorio e sulla collettività con chi finora ha gestito il bene pubblico in modo poco trasparente. Se finalmente intendiamo muoverci sul terreno della legalità e della trasparenza, allora ritengo sia doveroso digitalizzare e pubblicare online tutti gli atti amministrativi e le concessioni. E' un invito che rivolgo agli attuali amministratori del X Municipio e alle sigle sindacali che rappresentano gli imprenditori balneari. Si tratta di una dimostrazione di rispetto verso i cittadini”, l’ex consigliere Pd del X Municipio Giovanni Zannola.
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