Ostia – Associazione di stampo mafioso. Per questa accusa il gup del tribunale di Roma, Corrado Cappiello, ha inflitto in abbreviato tre condanne ad altrettanti esponenti del cosiddetto ‘clan Spada’ di Ostia.

Le pene decise sono 10 anni ed 8 mesi per Massimiliano Spada e Massimo Massimiani detto Lelli, 9 anni per Claudio Galatioto. I tre erano finiti in carcere nell’ambito del blitz ‘Eclissi’ dello scorso gennaio che portò all’arresto di 32 esponenti, 27 dei quali sono attualmente sotto processo nell’aula bunker di Rebibbia.

Ai fini della condanna di Spada, Massimiani e Galatioto sono state decisive anche le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia che hanno consentito, di fatto, al pm Mario Palazzi di ricostruire gli ultimi dieci anni dell’organizzazione che – sempre secondo i magistrati della Dda – sul litorale romano ha preso il posto che fu delle famiglie Triassi e Fasciani.

In base alle originali imputazioni Massimiliano Spada avrebbe partecipato all’associazione mafiosa operando in particolar modo nel settorearmi, stupefacenti e intimidazioni; Massimiani, che faceva parte del clan perdente dei Baficchio ‘esercitava funzioni di supporto nell’esercizio della violenza e nel settore della droga’; mentre Galatioto era deputato al controllo della sale giochi per conto dell’organizzazione.

Il 4 ottobre dello scorso anno – si ricorda – nel processo legato all’estorsione delle case popolari, il tribunale capitolino aveva già condannato, riconoscendo però solo l’aggravante del metodo mafioso, tra gli altri, Massimiliano Spada a 13 anni e 8 mesi di carcere e Massimiani a 11 anni.

Complimenti a tribunale e forze dell’ordine per la condanna per mafia agli esponenti del clan Spada. #NonAbbassiamoLoSguardo #FuoriLaMafiaDaRoma”, ha commentato la sindaca di Roma Virginia Raggi su Twitter. (askanews)