Ostia, Conforzi sfida l’assessore Zevi a verificare di persona il disastro del Litorale
Di Redazione il 26/04/2025
All’indomani del consiglio municipale il consigliere di Fratelli d’Italia torna ad esprimere scetticismo sulle rassicurazioni fornite in merito alla prossima stagione estiva lidense
Ostia (Rm) - "L'intervento dell'Assessore al Patrimonio Andrea Tobia Zevi in Aula 'Massimo Di Somma' si è rivelato l'ennesima narrazione illusoria propinata dal Campidoglio al nostro territorio."
Così esordisce il consigliere Giuseppe Conforzi, Capogruppo di Fratelli d'Italia nel X Municipio di Roma Capitale, all’indomani che consiglio straordinario che si è tenuto lo scorso 23 aprile esprimendo forte scetticismo sulle rassicurazioni fornite in merito alla prossima stagione estiva lidense.
Conforzi prosegue: "Ritengo che l'Assessore non sia riuscito a dissipare i numerosi dubbi sollevati dall'Aula, né tantomeno a convincere che la prossima estate sarà positiva per i cittadini e i turisti di Ostia. Permangono inoltre significative incertezze riguardo agli iter amministrativi che regolano il passaggio di consegne tra i gestori uscenti e subentranti degli stabilimenti balneari oggetto di gara d'appalto, così come sulla gestione delle spiagge libere."
Il consigliere di Fratelli d'Italia rincara la dose, riprendendo una critica già espressa in passato: "Come denuncio da tempo, il sindaco Gualtieri e il presidente Falconi hanno inizialmente sedotto il X Municipio in vista delle elezioni comunali e municipali, per poi decidere di abbandonarci completamente."
In conclusione, Conforzi lancia un appello diretto all'Assessore Zevi: "Spero vivamente che, alla luce delle critiche costruttive sollevate da quasi l'intera Aula consiliare, l'Assessore accolga il mio invito a passeggiare insieme sulle spiagge di Ostia. Solo così potrà constatare di persona i danni perpetrati dal Campidoglio sul nostro litorale e, soprattutto, prendere coscienza delle gravi mancanze emerse in Consiglio, nonostante si trattasse di ambiti di sua diretta responsabilità assessorile."
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