Ostia, consiglio municipale: una serie di 'imprevisti' fa ritardare i lavori
Ostia – Piccolo ma ‘rumoroso’ fuori programma questa mattina durante il consiglio municipale. Innanzi tutto in apertura dei lavori, subito dopo l'appello, una donna, che in seguito ha dichiarato di essere una dipendente della Asl, si è presentata in aula, nell’area riservata al pubblico, sventolando una variopinta bandiera arcobaleno della pace. All’invito del presidente del consiglio, Antonio Ricci, a lasciare fuori il vessillo, la signora ha reagito vivacemente tanto da far intervenire i vigili. Gli agenti della polizia locale hanno ripetuto l’invito, chiedendole di togliere l’asta. E finalmente la seduta è iniziata, con l’intervento del consigliere di Fratelli d’Italia Salvatore Colloca. “Ma le sorprese non sono finite”, racconta Gaetano Di Staso, un cittadino presente nella sala consiliare.
A disturbare lo svolgimento dei lavori si è infatti udito, distintamente, un fastidiosissimo e fortissimo ‘bzz bzz’. Una frequenza sonora talmente acuta da rendere impossibile il dialogo. Dopo una serie di verifiche tecniche, su richiesta dei cittadini e di alcuni consiglieri, il presidente ha chiesto a tutti i presenti di spegnere tablet, computer e cellulari per riuscire a capire se fosse dipeso da una interferenza provocata dagli stessi. Ma il tentativo è fallito in quanto il segnale, terribilmente fastidioso, ha continuato. I vigili urbani hanno quindi deciso di procedere ad una ulteriore verifica in cerca dell’elemento ‘disturbatore’. E di nuovo il pubblico è uscito dall’aula. Ma anche stavolta l’esito è stato negativo. Da ultimo, gli agenti della municipale hanno chiesto di controllare negli zaini e nelle borse la presenza di un qualsivoglia strumento elettronico. E finalmente il mistero è stato risolto. In una busta la pacifista aveva un piccolo megafono, involontariamente acceso. Ecco dunque la causa dell’interferenza dell'impianto microfonico dell'aula Di Somma. Dopo questo secondo imprevisto, la seduta ha avuto inizio.
Tags: ostia