Ostia, un consiglio straordinario per mantenere gli uffici giudiziari
Ai lavori interverranno, tra gli altri, il sindaco Gianni Alemanno, il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, Salvatore Mazzamuto e Andrea Zoppini, entrambi sottosegretari del ministero della Giustizia, l'assessore alle attività produttive e litorale di Roma Capitale, Davide Bordoni, il presidente del tribunale ordinario di Roma - Sezione distaccata di Ostia, Massimo Moriconi, il iudice di pace di Ostia, Claudio Fiorentino, il presidente dell’Afol, Massimiliano Giandotti, e il presidente dell’Afol Giovani, Giovanni Ventura.
Per scongiurare il rischio di chiusura, contestando la “rottamazione della giustizia”, così come è stata definita dagli stessi magistrati, nelle settimane scorse tutti i capigruppo del municipio XIII hanno deciso di richiedere un consiglio straordinario per affrontare in particolare la situazione degli uffici del Giudice di pace.
Tonino Ricci, capogruppo del Gruppo misto, una laurea in giurisprudenza, tornerà a riproporre, come già fatto in passato, la realizzazione di una vera e propria cittadella giudiziaria dove accorpare i tre uffici che adesso rischiano la soppressione. Anche Andrea Tassone, capogruppo Pd XIII, e Salvatore Colloca, PdL, hanno sottoscritto la proposta, voluta e portata avanti da tutte le forze politiche presenti in consiglio. “Crediamo sia opportuno che gli uffici restino su questo territorio, anche per rendere migliori e più agevoli i servizi al cittadino”, ha detto Andrea Tassone. Il municipio XIII, con i suoi 300 mila residenti, ha assolutamente necessità di uffici autonomi. Anche per non gravare sui già intasatissimi tribunali romani.
Maria Grazia Stella
Tags: ostia