XIII Municipio, oggi in aula la Casa della Cultura
Ostia - Si sta svolgendo in queste ore il consiglio straordinario in XIII Municipio, richiesto dagli studenti di Ostia e dintorni la scorsa settimana, sulla situazione della Casa della Cultura.
Presenti tutti gli esponenti di maggioranza ed opposizione, i rappresentanti degli istituti di Ostia, dello Yut, i tecnici del Dipartimento lavori pubblici Roma Capitale e gli esponenti di tutte le realtà presenti nell'ex colonia Vittorio Emanuele II (comunità islamica, comunità sant'egidio di Ostia, l'ostello Litus e la Biblioteca Elsa Morante e la Caritas).
I tecnici di Roma Capitale hanno illustrato i costi dei lavori per quanto riguarda il seminterrato della struttura, in particolare sarebbero stati spesi , secondo quanto riferito in aula, 500.000 euro per la disinfestazione, 60.000 euro per il ripristino delle fognature, 500.000 euro per l'impianto di climatizzazione, 40.000 euro per il sistema di smaltimento delle acque chiare, inoltre sono stati rifatti gli impianti elettrici e antincendio.
Ma i dati forniti non hanno convinto alcuni consiglieri presenti al consiglio. Paolo Orneli (PD) si chiede ancora se verranno realizzati tutti i servizi stabiliti nel progetto originale del 2009, come la sala registrazione e incisione per la musica, numerose aule didattiche per i percorsi formativi extra-scolastici e sale video.
Il consigliere Marco Belmonte invece ha richiesto tutti gli atti relativi ai lavori e ai costi affrontati dal dipartimento dei lavori pubblici di Roma Capitale per sottoporli all'analisi della Commissione Trasparenza e Garanzia, "in modo da fare chiarezza rispetto alle spese realizzate per la ristrutturazione del seminterrato di quella che dovrebbe diventare la Casa della Cultura".
I protagonisti, coloro che hanno smosso le acque e richiesto il consiglio straordinario, cioè gli studenti delle scuole del XIII Municipio, presenti alla seduta, hanno redatto un loro documento che in questi minuti, se accettato dall'aula, sarà trasformato in un ordine del giorno e di conseguenza votato dall'assise municipale.
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