I militari hanno riscontrato carenze di etichettatura dei prodotti ittici che hanno impedito di risalire alla loro origine: elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro

Ostia (Rm) - Proseguono nell’hinterland della città di Roma i controlli sulla commercializzazione dei prodotti ittici. 

Questa volta la Guardia Costiera di Roma-Fiumicino e quella di Ostia, diversificando le verifiche rispetto alle precedenti attività, hanno acceso i riflettori sul commercio di pesce all’ingrosso.

Sono così stati passati a setaccio due grossi centri nel X Municipio. Risultato: i militari hanno potuto riscontrare carenze di etichettatura dei prodotti ittici, che non hanno permesso di risalire alla loro origine: è stata così elevata una salata sanzione amministrativa di 1.500 euro.

Dicono dalla Guardia Costiera:L’etichettatura è fondamentale per tracciare il pescato lungo il suo intero ciclo dalla produzione al commercio all’ingrosso sino a quello al dettaglio; l’etichettatura è una garanzia di tutela per il consumatore e per gli operatori economici attenti a far sì che sulle nostre tavole arrivi un prodotto sempre controllato e provvisto delle verifiche sanitarie a monte della catena”.