Ostia – Dopo il Tibidabo e il Lido ancora controlli agli stabilimenti balneari di Ostia. Questa mattina le ispezioni, coordinate con gli stessi titolari degli impianti, hanno riguardato Le Dune, l’elegante lido gestito da Renato Papagni, presidente di Federbalneari. Gli stabilimenti da controllare sono una settantina.


I CONTROLLI – Le verifiche, come disposto dai commissari della commissione straordinaria Domenico Vulpiani, Rosalba Scialla e Maurizio Alicandro nel corso della riunione che si è svolta venerdì 13 novembre nella sede del X municipio, sono state condotte dagli agenti del X gruppo Mare della Polizia locale di Roma Capitale, dai militari della Capitaneria di porto, dall’Agenzia del Demanio e dall’Ufficio tecnico del X municipio, invitato dal dottor Vulpiani alla collaborazione. Obiettivo? Rilevare l’eventuale esistenza di abusi edilizi nelle strutture sia nell’area demaniale sia nell’entroterra.



LE ISPEZIONI - Le ispezioni hanno riguardato, in particolare, il ristorante all’interno de Le Dune, alcune tettoie e le passerelle in cemento armato. Valutata anche la metratura delle cabine adiacenti la zona mare e le pedane presenti nello stabilimento. La verifica delle forze dell’ordine è durata circa tre ore, dalle nove a mezzogiorno.


LE IRREGOLARITA' – I periti dell’Agenzia del Demanio avrebbero contestato delle ‘irregolarità’ di poco conto come una tettoia di 1,5 metri quadrati che saranno sanate in tempi brevi, con la rimozione. Agenti, militari e tecnici non hanno rilevato alcun tipo di abusi.



GLI UFFICI TECNICI – Durante la riunione di venerdì scorso gli uffici tecnici del municipio sono stati sensibilizzati a fornire tutto il supporto necessario all’attività di polizia giudiziaria svolta dalla polizia di Roma Capitale. In questo senso è stata chiesta la massima collaborazione anche da parte dell’Agenzia del Demanio e della Capitaneria di porto.


RISCHIO IDROGEOLOGICO – Infine, sempre nell’incontro del 13 novembre, è stata posta l’attenzione sul rischio idrogeologico che interessa larghe zone del territorio, soprattutto per la presenza di opere abusive in prossimità dei canali di scorrimento delle acque. A conclusione della seduta è stata data indicazione al direttore del X municipio di fornire, anche attraverso la creazione di appositi gruppi operativi, tutto il supporto necessario.