Ostia – Ostia e le mafie. Ostia e la criminalità organizzata. Ma anche e soprattutto Ostia e la risposta della società civile. Perché, come ha detto recentemente Renato Papagni, presidente di Assobalneari Roma “Ostia non è Miami ma non è nemmeno Corleone”. “Ostia è un territorio delicato. Lì la situazione è particolarmente grave. Per questo è necessario dare un segnale forte, dimostrare fisicamente la presenza delle istituzioni, la vicinanza ai cittadini”. Mirko Coratti, presidente dell’assemblea capitolina, prima della pausa estiva, lancia la proposta di “un consiglio comunale itinerante”.


Più precisamente, ha parlato di realizzare a Ostia, “a settembre, alla ripresa dei lavori dell’assise capitolina, una riunione speciale sulle mafie”. E a questo riguardo ha spiegato nel corso di un’intervista rilasciata sabato 3 agosto al quotidiano Repubblica che si partirà dal ‘mare di Roma’ “perché le istituzioni devono essere lì dove ci sono delle emergenze. E a Ostia l’emergenza è sotto gli occhi di tutti”. Per quanto riguarda la sede dove dovrebbe svolgersi questo consiglio straordinario, il presidente Coratti afferma: “Cercheremo una sede istituzionale, probabilmente una sala più grande dell’aula Massimo Di Somma, perché la mia intenzione è quella di invitare i rappresentanti delle forze dell’ordine che si sono spesi sul territorio, dal prefetto al comandante dei carabinieri alla guardia di finanza. E poi ancora associazioni laiche e cattoliche”. E per la data dichiara che “probabilmente sarà fissata per la seconda settimana d settembre: il 5 è in programma la conferenza dei capigruppo che deciderà come proseguire i lavori”.


Mirko Coratti, già presidente del consiglio capitolino sotto la giunta Veltroni tornato a sedere sullo scranno più prestigioso dell'Aula Giulio Cesare, intende riunire l’assemblea in tutti quei territori dove sussistano delle “questioni sensibili, per esempio le aziende municipalizzate, Atac”. Quindi non esclude un consiglio nella sede dell’azienda dei trasporti. Nel frattempo, arrivano consensi alla proposta di una seduta straordinaria a Ostia per “dare un segnale forte a favore della lotta alla criminalità organizzata”. Anche Luca Giansanti, capogruppo della Lista civica Marino in Campidoglio, è favorevole perché “significa inviare un segnale preciso: contro la criminalità la città è unità e non si farà intimidire. A Roma non ci possono essere e non saranno tollerate zone grigie. Accolgo con favore la proposta del presidente Coratti di riunirci a settembre ad Ostia insieme al municipio, ai rappresentanti delle istituzioni, delle forze dell'ordine, alle organizzazioni imprenditoriali di categoria e dei lavoratori e alle associazioni religiose e laiche del territorio. Le mafie si battono con la presenza nel territorio,non lasciando soli i cittadini e rafforzando i presidi della legalità e della democrazia”.