Ostia, Costantino (Sel): ‘Mafia, non infiltrazioni ma pezzi economia in mano ai clan’
Ostia - L’operazione ‘Tramonto’ della Guardia di Finanza, che ha portato all’arresto di 16 persone collegate al clan Fasciani e al sequestro di beni del valore di 6 milioni di euro, evidenzia come pezzi dell’economia della Capitale siano totalmente in mano alle mafie. Lo afferma Celeste Costantino, deputata di Sinistra Ecologia e Libertà. Droga, usura ed estorsioni, l’inchiesta della Dda accende finalmente i riflettori sul radicamento dei clan nel litorale romano e non solo. I Fasciani hanno compiuto un vero e proprio salto di qualità nelle modalità di riciclaggio – spiega la deputata di Sel – servendosi addirittura delle “srl ad un euro”, beffando la semplificazione pensata per le nuove imprese. La Direzione distrettuale antimafia ha inoltre confermato quello che denunciamo da tempo: le mafie esercitano il controllo del territorio non solo con affari illeciti ma anche servendosi di una lunga lista di imprenditori incensurati che si legano ai clan per “convenienza”. Non è più possibile parlare di infiltrazioni ma di un radicamento che genera consenso sociale. Così come non è sufficiente – conclude l’on. Celeste Costantino – aspettare la confisca del patrimonio dei clan ma bisogna lavorare a misure più stringenti fin dalla fase del sequestro in modo che i beni tornino da subito nell'economia pulita.
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