Ostia, Costantino, (Sel/Si): “No al voto in primavera: necessario il commissariamento”
CELESTE COSTANTINO - “Il commissariamento del municipio di Ostia è necessario e deve continuare. I percorsi antimafia sono lunghi, le scorciatoie non aiutano, anzi danneggiano”, ha dichiarato Celeste Costantino, deputata e capogruppo di Sinistra italiana in commissione antimafia. “Dopo la preziosa inchiesta della magistratura, e grazie al commissariamento, è in corso nel X municipio un faticoso lavoro di bonifica della macchina amministrativa, che è necessario per tornare alla normalità, e che il voto in primavera potrebbe pregiudicare”.
STEFANO ESPOSITO – “La decisione di Stefano Fassina di recarsi al Quirinale per richiedere la sospensione del commissariamento di Ostia al fine di poter svolgere le elezioni del X municipio in vista delle prossime amministrative è grave”, afferma Stefano Esposito, senatore Pd. “Una decisione che denota, nel migliore dei casi, un preoccupante distacco dalla realtà. Stefano Fassina, che proprio ad Ostia ottenne voti importanti alle parlamentarie del Pd, dove è stato in questi mesi? La situazione di Ostia è nota da tempo grazie alle indagini della magistratura e al prezioso lavoro dei media che hanno evidenziato la capacità di condizionamento del territorio che hanno i clan, in primis quelli dei Fasciani, dei Triassi e degli Spada. E’ stata fatta pulizia e il commissariamento è stato un passaggio decisivo che ha consentito di proteggere proprio la politica locale da simili forze”, spiega Stefano Esposito.
DECISIONE INCOMPRENSIBILE – “Ma il lavoro non è certo terminato e chiedere ora la fine di questa esperienza, solo con la speranza di poter ottenere qualche voto, è una decisione incomprensibile. Quali sono le categorie politiche cui Fassina si richiama o dice di richiamarsi? Anche in assenza di queste sarebbe sufficiente conoscere la cronaca recente o fare come tanti italiani: leggersi un libro come Suburra potrebbe aiutare. A volte basterebbe poco per non rendersi ridicoli o, peggio ancora, dannosi”, conclude l’esponente dem.
CLAUDIO FAVA – Ad esprimere disaccordo sulla proposta di Stefano Fassina, che ha rivolto un appello al presidente della Repubblica anche a nome di alcuni comitati di Ostia, anche Claudio Fava, (Sel), vicepresidente della commissione antimafia. “Credo che la prosecuzione del commissariamento del municipio di Ostia resti una misura essenziale per restituire quel territorio alla piena agibilità democratica che si ricostruirà solo recidendo le collusioni profonde e consolidate tra l'amministrazione locale e la criminalità. Il voto a maggio per il X municipio sarebbe una soluzione frettolosa e controproducente”, ha detto Claudio Fava.
GIANLUCA PECIOLA – Gianluca Peciola, ex capogruppo Sel capitolino, si unisce a Celeste Costantino e Claudio Fava: “Su un tema delicato come il commissariamento di Ostia dobbiamo seguire il punto di vista della società civile e dell'antimafia e rispettare il lavoro della magistratura”.
In sintesi: contrasti all'interno di Si e no alla possibilità di votare non solo da parte dei dem ma anche da parte di alcuni esponenti di Sel e Si. I 300mila residenti del X municipio, alcuni dei quali, come emergerebbe da alcuni commenti emersi anche sui social all’oscuro dall’esclusione al voto, dovranno aspettare il 2017. A meno di un ‘ribaltamento’. Un grosso ribaltamento.