Ostia – A rischio il Centro paraplegici di Ostia a causa della revisione della spesa pubblica voluta dal governo Monti. La cosiddetta spending review, oltre ad interessare le sedi giudiziarie, le province ed altri settori vitali del tessuto del paese, andrà ad incidere infatti in maniera significativa anche sulla sanità. In previsione ulteriori tagli alla regioni che la stessa Renata Polverini ha definito “devastanti”.

 

Per impedire che il presidio di eccellenza nella cura delle lesioni del midollo spinali questa notte gli attivisti de La destra del municipio XIII hanno affisso uno striscione davanti al centro di viale Vega, uno dei 21 ospedali del Lazio a rischio. “Abbiamo voluto esprimere la nostra contrarietà a questo progetto”, afferma Carlotta Chiaraluce, referente del partito nel Tredicesimo, sottolineando che “la soppressione della struttura sarebbe un duro colpo per tutta Ostia”.

 

“Questo centro di riabilitazione è da anni un punto di riferimento per i disabili non solo di Ostia, ma di tutto il centro Italia”, continua Chiaraluce, “ed è una struttura che dovrebbe essere potenziata e sostenuta, non di certo chiusa. E’ vergognoso come questo governo antidemocratico, perché non eletto da nessuno, continui a fare riforme scellerate, massacranti e antisociali, tagliando sulle pensioni, la sanità e l'istruzione, ed ancora più vergognoso è che il tutto stia avvenendo con il bene placito di tutte le rappresentanze parlamentari che continuano a sostenere un governo di banchieri”.

 

 “Noi de La destra Ostia denunciamo a gran voce questa situazione e siamo pronti a sostenere operatori e pazienti del Cpo per impedire un’eventuale chiusura. Auspichiamo”, conclude l’esponente politica, “che anche le istituzioni del territorio, invece di pensare soltanto ai soliti progetti fumosi e speculativi, si schierino in modo duro e deciso per difendere il centro in favre di una vera politica sociale”.