Ostia - "Le dichiarazioni del sindaco Ignazio Marino, così come riportate nell'edizione de "Il Messaggero" di oggi, sono da considerare quanto meno discutibili. Siamo d'accordo nel riaffermare con il primo cittadino che ‘Ostia deve tornare alla legalità’ e che ‘la criminalità trova spazio dove non c'è determinazione per contrastarla’, ma è decisamente eccessivo e fuori luogo sostenere che ci siano ‘omicidi, sparatorie, infiltrazioni in tutte le attività commerciali’. Con dichiarazioni di questo genere si danneggiano gli operatori economici sani ed onesti che, nelle intenzioni, si vogliono tutelare. Per primo ho espresso preoccupazione chiedendo che le ispezioni venissero estese a tutte le attività economiche, ma è fondamentale fare attenzione a non fornire un'immagine distorta e lesiva della realtà. Il nostro territorio è conteso dalla criminalità organizzata, ma non è il "paradiso dei diavoli" come qualcun altro ha scritto recentemente. Mi permetto di raccomandare ad amministratori e operatori dell'informazione maggiore sobrietà e misura quando si parla alla gente. Rappresentare Ostia come Corleone è un confronto azzardato e pericoloso, perché genera insicurezza e avvelena il clima sociale”. Lo dichiara Luca Capobianco, presidente di Ascom Roma Litorale.