Ostia – “Con grande dispiacere dobbiamo rilevare come l’attuale pronto soccorso dell’Ospedale Grassi di Ostia viva una situazione di enorme difficoltà, tra una sentita carenza di personale e fortissimi limiti in fatto d’organizzazione strutturale per intervenire sui pazienti richiedenti aiuto”. E’ quanto dichiarano, in una nota congiunta, Andrea De Priamo consigliere comunale e vice presidente Aula consiglio comunale e Monica Picca portavoce X Municipio Fdi-An.

“L’attuale ambulatorio ospedaliero vede un’insufficienza di posti letto all’interno del suo stabile, sopperendo al problema utilizzando le barelle che dovrebbero essere situate all’interno di ogni autoambulanza. Per questo motivo le ambulanze rimangono bloccate, poiché le barelle vengono utilizzate come posti letto. Una situazione paradossale si è venuta a creare, visto che i gruppi di soccorso mobile dovrebbero intervenire con la mancanza del loro principale mezzo di aiuto per i trasporti al centro sanitario: questa drammatica realtà sta ponendo evidenti criticità nei soccorsi lungo la zona del X Municipio e nelle altre realtà limitrofi, arrivando anche a bloccare drammaticamente gli interventi richiesti per questi fatti”, si legge nella nota.

“Il pronto soccorso dell’Ospedale Grassi vive anche una situazione di mancanza di personale: si nota la mancanza di personale sufficiente a gestire in modo vivibile – per lo staff e i pazienti – il reparto, in un problema che alimenta le lunghe code nelle corsie d’attesa per i soccorsi e bloccano gli interventi nei tanti casi di codice rosso. In una situazione di totale collasso sanitario presente lungo tutto il X Municipio, è impensabile che la struttura del Grassi possa sorreggere da sola – e con i suoi attuali limiti – quasi 300.000 abitanti e gli interventi nelle aree limitrofi come Fiumicino – con la presenza anche dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci – o Torvaianica. Una riqualificazione che dovrebbe arrivare dal buon senso del Presidente Zingaretti e l’attuale Ministero della Salute: è impensabile come il ministro Lorenzin – proveniente da questo territorio – nelle sue visite a Ostia abbia evitato di osservare le reali condizioni dei nostri centri sanitari (compresa l’eccellenza del Centro Paraplegici Ostia a Stella Polare o lo stesso centro di tossicodipendenze del territorio) e soprattutto non si sia confrontata con lo staff sanitario per capirne i problemi”, conclude la nota dei due esponenti politici.