Ostia - Pronto un decalogo per trascorrere  dei giorni di vacanza in perfetto relax. Sulla spiaggia, da soli  ed in compagnia dei propri amici a quattro zampe. Nel rispetto delle altre persone e degli animali marini, imparando a rispettare i limiti per le barche a motore e utilizzando le creme solari ad hoc. Tutto questo e molto altro è contenuto in “Spiagge accoglienti e mare pulito per tutti e per chi verrà domani”, il manifestato presentato nei giorni scorsi ad Ostia dalla Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente insieme alle associazioni animaliste Chiliamacisegua, Enpa, Lav, Lega del cane, Leidaa, Oipa e alle ambientaliste Fai, Lipu, Pronatura e Wwf.
 

 

 

Si tratta di dieci consigli di buon senso per ridurre al minimo l’impatto della propria vacanza sugli ecosistemi costieri, tanto ricchi quanto delicati. Pochi gesti che possono però fare la differenza. Nel decalogo vengono ricordati ai vacanzieri i tempi di decomposizione dei rifiuti più comuni. Un fazzolettino di carta impiega 3 mesi. Un mozzicone di sigaretta da 1 a 5 anni. Bucce di arancia o banana oltre 2 anni. Gomma da masticare 5 anni, cannuccia da 20 a 30 anni, accendino di plastica da 100 a 1.000 anni, una bottiglia di vetro 1000 anni e di plastica mai completamente. Si deve poi ricordare che da sole le cicche di sigaretta  - in Italia ne disperdiamo 72 miliardi all’anno -  i mozziconi di sigaro e i residui del packaging del tabacco rappresentano 40 per cento dei rifiuti marini.

 

 

Michela Vittoria Brambilla, ex ministro al turismo e fondatrice della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente e presidente di Leidaa, che ha voluto questa guida, sottolinea che “per un’efficace salvaguardia dell’ambiente occorre innanzitutto un grande mutamento culturale”. Infatti, “se non cambiamo il nostro modo di vivere, se non prestiamo attenzione anche ai piccoli gesti della vita quotidiana, rischiamo di contribuire a un collasso globale e di dover affrontare improvvise e irreversibili alterazioni delle funzioni vitali del pianeta”. Per l’ex ministro, è pertanto nell’ interesse di tutti migliorare l’ambiente urbano, proteggere la natura e gli animali, batterci per la qualità dell’aria e delle acque, tutelare il mare e i suoi abitanti. La generosità della Terra non è infinita: l’uomo non è il padrone, ma il custode di una ricchezza che dobbiamo consegnare a chi verrà dopo di noi”.
 

 

Si appella alla coscienza individuale anche Mauro Furlani, Presidente Pro Natura, che invita  alla tutela del mare e delle coste ed è preoccupato per le numerose prospezioni per la ricerca degli idrocarburi, che possono mettere a rischio interi settori del nostro mare. Così come è preoccupante la perdita di biodiversità oltre allo sfruttamento eccessivo dovuto alla pesca. Con questo decalogo si vuole incoraggiare l’acquisizione di una maggiore consapevolezza, una premessa indispensabile per la tutela e la conservazione di un bene prezioso come il mare.

 

L’ambiente non è dunque soltanto un diritto ma anche un dovere. Occorre adoperarsi in tutti i modi, adoperando  tutte le precauzioni per tutelarlo. E’ in quest’ottica che tutte le associazioni unite hanno predisposto un decalogo salva-spiagge per i bagnanti e i frequentatori delle spiagge con l’impegno a distribuirlo sui litorali italiani, a partire da Ostia.