Ostia - Sono 15 le denunce notificate ad altrettanti studenti del Blocco Studentesco ed esponenti di CasaPound Italia in merito all'assemblea studentesca che avrebbe dovuto svolgersi ad Ostia lo scorso 3 dicembre, poi vietata dalle forze dell'ordine. Lo ha reso noto in una nota Cpi litorale romano.


IL DIVIETO - "Ci fu impedito - si legge nella nota - di svolgere un'assemblea studentesca nel cortile di un istituto per permettere un corteo di Anpi e Rifondazione Comunista contro il nostro movimento che partiva proprio dalle scuole. I nostri studenti furono fermati e circondati dalle forze dell'ordine, mentre alcuni militanti di CasaPound sono stati identificati ed ora denunciati perché si trovavano lungo il percorso di un corteo cui è stato permesso di percorrere tutte le vie principali di Ostia. Oggi, invece, il percorso della manifestazione in ricordo delle vittime delle foibe viene deviato e ridotto. La nostra reazione al fermo delle forze dell'ordine fu quella di intonare l'inno d'Italia, azione che ora ci costa 15 denunce per manifestazione non autorizzata. Dopo essere stati denunciati per aver difeso una donna sola da uno sfratto e per aver occupato simbolicamente e pacificamente il municipio per gli scandali di Mafia Capitale, ci sembra chiaro di essere di fronte ad un metodo intimidatorio che mira a ridurre la nostra attività politica e sociale su un territorio dove CasaPound è fortemente radicata, ma non saranno certo questi atteggiamenti - conclude la nota - a fermarci".