Ostia: di nuovo insabbiato il canale dei pescatori
Ostia – Di nuovo insabbiato il canale dei pescatori di Ostia. Sulla vicenda interviene il Movimento 5 Stelle del municipio X. “Sono anni che si procede in somma urgenza e quando non si programma i costi raddoppiano. Prima la destra ora la sinistra. L'ultima volta con l'imbarazzante sequestro del cantiere per il dragaggio in quanto era ‘sparita’ la sabbia”, dichiarano in una nota i grillini. “Cambiano le amministrazioni ma restano gli stessi metodi a danno dei cittadini, e anche dei pescatori;. lo spreco regna nel nostro municipio e alle prossime mareggiate, in vista dell'arrivo dell'autunno, altri soldi usciranno dalle tasche del contribuente. Perché non si vuole trovare una soluzione? Le proposte non mancano: credetemi. Ed il dubbio è legittimo”, afferma Paolo Ferrara, capogruppo M5S in municipio.
“Continuano le ‘disavventure’ al canale dei pescatori. La precedente amministrazione acquistò una draga di seconda mano e la si posizionò alla foce del canale per l'utilizzo. Nessuno previde però che la draga, per essere utilizzata, avesse bisogno di personale specializzato e che la stessa non poteva essere manovrata da chicchessia. Il risultato fu che la draga acquistata si è arrugginita ed è diventata inservibile, pertanto si dovranno spendere altri soldi per provvedere al suo trasporto in cantiere ed al suo disarmo. Intanto la stagione delle piogge si avvicina sempre più e l'insabbiamento del canale rischia di compromettere gravemente l'equilibrio idrogeologico di tutto il municipio”, continua la nota. “Il canale dei pescatori, nato per la raccolta e lo scarico a mare dei reflui agricoli, oggi deve sopportare i deflussi maggiori dovuti agli scarichi pluviali di strade e piazzali e dei servizi di vari quartieri. L'attuale situazione in cui versa il canale non sarà di buon auspicio per il lavoro dei pescatori che tra l'altro hanno organizzato proprio in questi giorni la consueta Sagra della Tellina. Ultimamente il dragaggio del canale è stato affidato ad una ditta esterna. I nostri amministratori si sono vantati che il lavoro sarebbe stato a “costo zero per il municipio”. Oggi si scopre che la sabbia stessa, potrebbe essere stata il prezzo del lavoro in quanto trattenuta dalla ditta per farne cemento. Se fosse vero sarebbe una condizione illegittima ed un grave danno ambientale. La sabbia può essere solo riutilizzata per il ripascimento. Se così fosse”, conclude la nota, “il M5S si farà carico di accertare eventuali responsabilità e chiederà conto, a chi di dovere, della cattiva amministrazione. I cittadini non possono pagare di tasca propria l'incapacità dei loro amministratori”.
Il 31 maggio scorso l’assessore ai lavori pubblici e al litorale del municipio X, Antonio Caliendo, a proposito del sequestro, dichiarò che si trattava di un “atto volto a ristabilire la legalità”. “Per effettuare i lavori sul canale dei pescatori di Ostia, il X Municipio ha chiesto e ottenuto tutte le autorizzazioni dalle autorità competenti, ovvero quelle relative alla Capitaneria di porto di Fiumicino, all’Arpa Lazio e all’Unità ambiente e territorio. La ditta, che ha offerto gratuitamente il suo intervento per la rimozione della sabbia del canale dei Pescatori, avrebbe dovuto rimuovere la sabbia e posizionarla sul lato destro del canale. Non era previsto nessun altro tipo di smaltimento. Per questo la Polizia locale di Roma Capitale del X Gruppo Mare e la Capitaneria di porto hanno posto sotto sequestro l’area sull’argine destro del canale, su sollecitazione dell’Unità ambiente e territorio del X Municipio. Nonostante si comprendano perfettamente i disagi e le difficoltà economiche dei pescatori di Ostia e dei diportisti, questa azione è tesa a ristabilire la legalità”, precisò in una nota l’assessore Caliendo.
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