Ostia – In un’aula consiliare affollatissima sta per iniziare il consiglio straordinario sul dissesto idrogeologico del municipio X. I cittadini, i comitati e le associazioni, che da ormai nove giorni hanno dato vita all’occupazione pacifica della sala ‘Massimo Di Somma’ per sollecitare interventi e risorse in favore della sicurezza idraulica del territorio, sono in attesa dell’avvio dei lavori del parlamentino lidense. Nel frattempo, per permettere a quante più persone possibile di seguire il consiglio, è stato consentito di sostare anche nei corridoi del Palazzo del Governatorato di Ostia. I cittadini espongono cartelli con la scritta ‘basta allagamenti’. C’è grandissima attesa per l’arrivo del sindaco di Roma Ignazio Marino e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, invitati a partecipare dagli occupanti ma che purtroppo non si sono presentati. 



E’ di ieri l’annuncio che l’amministrazione regionale ha stanziato 2 milioni di euro per contrastare il dissesto idrogeologico dei quartieri del municipio X, flagellati dagli allagamenti. “Questa mattina, il Consiglio del X Municipio di Roma Capitale, convocato in via straordinaria, ha votato all’unanimità la risoluzione che impegna l’intera giunta ad attivarsi nei confronti di Roma Capitale con fondi propri da reperire sin dal prossimo assestamento di bilancio comunale, per la sicurezza idrogeologica del nostro territorio. Monitoreremo l’assestamento di bilancio comunale affinché si possano reperire risorse aggiuntive ai 2 milioni di euro, messi a disposizione dalla Regione Lazio che ha, di fatto, riconosciuto il decentramento amministrativo del X Municipio. In particolare, con i 2 milioni di euro della Regione Lazio, provvederemo alla messa in sicurezza della zona di Bagnoletto, con l’ultimazione della rete delle acque pluviali, il ripristino del fosso di guardia del canale Pantano e i collegamenti trasversali, la realizzazione dei pozzetti di sollevamento e dell’impianto di rilancio sul canale Pantano. Inoltre, sarà effettuata la pulizia del fosso di Dragoncello e la sistemazione delle sponde e del fondo; per il canale Palocco, saranno necessari interventi di realizzazione di vasche di espansione naturale. Non da ultimo, si interverrà sulla pulizia dei fossi e del reticolo idraulico di competenza municipale. Questa amministrazione è consapevole che i fondi oggi concretamente a disposizione non sono sufficienti, ma per la prima volta i fondi ci sono e saranno spesi nel migliore dei modi, per la tutela dell’incolumità pubblica.  Ringrazio ancora una volta i cittadini che hanno preso parte alla seduta del Consiglio municipale e sono certo che, con questa giornata, il Municipio inaugura una nuova fase sulla sicurezza idrogeologica: quella delle scelte oculate, del rispetto di chi paga le tasse e dello stop a chi per anni ha gettato i finanziamenti dalla finestra, con interventi che non sono stati né determinanti né risolutivi. La nostra battaglia civica con i cittadini è solo all’inizio”.


Anche i militanti di CasaPound Italia hanno partecipato al consiglio straordinario ma dopo le prime dichiarazioni del presidente Tassone hanno abbandonato l'aula restando all’esterno e contestando quanto si stava dicendo. "Come previsto”, ha dichiarato Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia litorale romano, “né Zingaretti né Marino si sono presentati davanti ai cittadini che per dieci giorni hanno occupato l'aula consiliare chiedendo ufficialmente la loro presenza oggi. CasaPound, che ha sostenuto l'iniziativa dei cittadini fin dall'inizio”, ha continuato Marsella, “ha deciso di dire basta alle prese in giro di una giunta incapace e fallimentare. Dal consiglio di oggi non usciranno soluzioni ed ai cittadini non resterà altro che prepararsi alla prossima alluvione per limitare i danni. Vergognose le parole di Tassone che, rivolgendosi ai presenti, ha dichiarato che cercherà di farli allagare di meno: una mancanza di rispetto che denota la superficialità di un'amministrazione che farebbe meglio a dimettersi in toto".  "Il presidente, dopo aver snobbato per giorni la protesta, è venuto in aula”, ha aggiunto Carlotta Chiaraluce, portavoce di Cpi nel X Municipio, “per parlare di 2  milioni di euro che miracolosamente è riuscito a sbloccare e che sappiamo tutti essere briciole di fronte ad una vera e propria emergenza. Abbiamo trovato di cattivo gusto il tentativo di giustificare l'assenza del sindaco e del presidente della Regione con la scusa che non ama le passerelle politiche. In realtà la loro assenza mostra il peso politico pressoché nullo di questa amministrazione. Con i 2  milioni di euro non si è spiegato che tipo di interventi saranno eseguiti né da chi: l'unica cosa certa è che non basteranno nemmeno per limitare i danni delle prossime piogge. Il tentativo di Tassone di rabbonire i cittadini con le solite promesse è stato un buco nell'acqua e se avesse veramente a cuore il territorio, il presidente dovrebbe avere il coraggio di andare in Comune e dare le dimissioni, ma evidentemente preferisce difendere i suoi colleghi di partito e rendersi loro complice”, ha concluso Chiaraluce, “nell'abbandono del territorio". Giulio Notturni, capogruppo municipale della Lista Marchini: “Imbarazzante l’assenza di Comune e Regione ad un momento di confronto politico con i cittadini che gli stessi avevano ufficialmente richiesto”.  Alessandro Ieva del Coordinamento sicurezza idraulica X Municipio: "Chiediamo interventi strutturali per i nostri territori". 

“Oggi abbiamo assistito alla solita messa in scena e alle chiacchiere della vecchia politica. Grave la risposta del Sindaco di Roma Ignazio Marino e del Governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti che non solo non sono intervenuti, dopo 11 giorni di occupazione del Municipio, ma non hanno mandato nemmeno un loro delegato. Imbarazzante il dato di fatto che vede la Giunta municipale in ritardo di 15 mesi nell’attivare le procedure del piano di emergenza. Si continua a procedere con i vecchi metodi degli ultimi anni che hanno portato allo sperpero di risorse pubbliche, ennesima dimostrazione dell’incapacità politica di questa maggioranza. Unica nota positiva è l’approvazione da parte dell’aula consiliare del documento presentato dai comitati cittadini che chiede rapidità negli interventi e della nostra mozione consiliare che chiede l’approvazione del Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.) che fermerebbe tutte le edificazioni selvagge in un territorio già martoriato dalle alluvioni”. Ha dichiarato in merito Paolo Ferrara, capogruppo M5S X Municipio. 
 

"Zingaretti e Marino: meglio cercarli a "chi l' ha visto"? Più che disertori del consiglio straordinario sulla sicurezza idrogeologica, al X Municipio, direi che hanno altri problemi interni al partito, per cui era già previsto che non partecipasse nessuno di chi può decidere, lasciando solo Tassone presidente del Municipio a fare annunci". Questo è quanto ha dichiarato Piero Cucunato Vice Cordinatore di Forza Italia a Roma- In questo momento delicato per il Partito Democratico, c'è altro a cui pensare, che partecipare al consiglio del X Municipio, sempre più abbandonato a se stesso dal Comune e dalla Regione - continua Cucunato nella sua disamina. "Un consiglio Municipale inutile, che si poteva evitare, trasformandolo in una conferenza stampa infomativa. Oggi esce dal consiglio di via claudio nessuna soluzione, se non l'annuncio dello stanziamento di 2 milioni di euro, sperando che questa volta sia vero, visto quanto è successo con le promesse della Regione Lazio che aveva già stanziato 6 milioni di euro per la stessa tematica, mai giunti a destinazione". "La verità che il ruolo del municipio X, su questo tema di primaria importanza è nullo, mentre in generale la mancanza di peso politico di Tassone   e della sua giunta  verso Roma e pressoché zero, - conclude Cucunato - a dimostrazione che questa amministrazione e il territorio del  X Municipio vengono considerati da Roma e dalla Regione, come terra di conquista e bacino di utenza ai soli fini elettorali per il Partito Democratico".