Ostia, domani riqualificazione e raccolta firme in via Capo Passero
Ostia – Appuntamento domani mattina, sabato 29 marzo, per la riqualificazione della rotatoria di via Capo Passero e contemporaneamente nella stessa piazza sarà presente il banchetto per la raccolta firme per la presentazione della lista di CasaPound Italia alle prossime elezioni europee. Lo comunica Cpi in una nota invitando tutti i cittadini e le associazioni di quartiere a partecipare alla pulizia e a sostenere il movimento con l’apposizione della firma. “Già un mese fa portammo all’attenzione dei cittadini e dell’amministrazione municipale lo stato di abbandono della rotatoria di via Attico Tabacchi senza che però la giunta abbia a tutt’oggi mosso un solo dito per risolvere quella situazione. Con questa nuova azione vogliamo mostrare ancora il degrado, quello in cui versa anche la rotatoria di Capo Passero in cui le erbe sono talmente alte da impedire la visuale con conseguenti rischi per la sicurezza stradale”., prosegue la nota.
“Ci facciamo carico noi della riqualificazione giacché l’attuale giunta, esattamente come la precedente, si dimostra incapace della buona gestione e lontana dalle reali necessità dei cittadini: si preoccupa all’unanimità di farsi carico di trovare alloggi ai nomadi che vivono nella pineta oppure di pedonalizzare il lungomare la domenica senza sentire il parere di nessuna associazione o comitato locale, scontentando infatti residenti e commercianti che invece continuano ad avere a che fare con i soliti disservizi, con una edilizia scolastica inadeguata, con posti carenti negli asili nido e nelle materne, con una Roma-Lido inefficiente, con un sistema sanitario locale al collasso, con strade dalla manutenzione pessima e ridotte a campi da golf e attestandosi così nel complesso agli stessi miseri livelli della precedente giunta Vizzani. E proprio il nostro banchetto per la raccolta firme per la presentazione della nostra lista alle elezioni europee di maggio”, conclude la nota, “deve costringere questi politici a rendersi conto che alcuni italiani non sono più disposti a vedere il bene pubblico abbandonato da chi invece dovrebbe tutelarlo e che centrodestra e centrosinistra sono ormai chiaramente inadeguati e quindi da superare e per questo motivo devono andarsene a casa”.
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