Ostia - Novecento firme raccolte in cinque giorni per chiedere al X Municipio di assegnare al presidente di Anffas Ostia onlus, Ilde Plateroti, il premio Donna dell’anno. La rete Anffas, lavoratori, soci, famiglie e simpatizzanti, si è mobilitata. “Abbiamo consegnato questa petizione - spiega il tesoriere di Anffas Ostia, Ombretta Pellegrini - senza che Ilde lo sapesse, sarebbe stato impossibile convincerla. Il motivo? Rappresenta noi Donne e soprattutto noi Mamme di ragazzi con disabilità. Una donna che da sola ha tirato su una famiglia con tre figli, in condizioni difficili, dando poi una speranza a tutte le altre mamme che hanno avuto bambini con una Disabilità intellettiva e relazionale nel nostro territorio. Sono 50 anni che si batte affinché i diritti delle persone con disabilità vengano riconosciuti. Abbiamo iniziato per scherzo solo con il passa parola tra la rete Anffas Ostia. In appena cinque giorni abbiamo raggiunto un numero straordinario di firme. È il giusto tributo a chi ha fatto sempre del bene senza mai guardare il proprio tornaconto personale. Le adesioni? Chissà se il mondo politico ne tenga conto. Nessuno di noi è interessato a utilizzarle elettoralmente, sia chiaro, lo preciso per evitare che qualcuno possa strumentalizzare la questione. Ma certo immagino sia un modo come un altro per ricordare il peso e la nostra forza. L’augurio è che la politica e la burocrazia non perdano mai di vista i propri obiettivi: occuparsi di chi sta peggio. Noi siamo qui per quello e Ilde, che come noi è una Volontaria, ci rappresenta e rappresenta le tante donne che ogni giorno fanno da sole il lavoro di una famiglia intera”. Le firme sono state consegnate venerdì scorso.


“Sarebbe il giusto premio a una donna che ha fatto tantissimo per questo territorio - afferma Roberta Franceschi, una delle lavoratrici di Anffas Ostia che per prime ha dato l’idea -. Per noi rimane la soddisfazione di aver capito realmente quanto questo Municipio ami il nostro presidente e soprattutto il rispetto che nutre verso una figura che continua a essere garanzia di trasparenza e regolarità, al di là dei premi tributati in questi anni. Lo testimoniano gli innumerevoli e continui controlli e ispezioni ai quali siamo continuamente costretti a sottostare, a seguito dei quali riceviamo solo complimenti per la nostra gestione e mai alcun ammonimento, come con l'ispettorato del lavoro proprio venerdì scorso. In un periodo in cui si continua ad assistere a scandali, sperpero di denaro pubblico, a raggiri, truffe perpetrati ai danni dei più deboli Ilde rappresenta un esempio di grandissima onestà e per noi lavoratrici di Anffas un faro”.