Ostia – Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una nota ha espresso la propria solidarietà e partecipazione per l’omicidio di Michela Fioretti, la 41enne infermiera d Ostia uccisa l'altra sera sul viadotto Zelia Nuttal dall’ex marito, che non si rassegnava alla separazione. Adesso l’uomo, che ha tentato il suicidio sparandosi alla tempia, è stabile presso l’ospedale San Camillo di Roma dopo essere stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cervello.


“Michela Fioretti era una madre amorevole e una donna tenace e appassionata che svolgeva con professionalità il suo lavoro nell'ospedale Grassi di Ostia. Oggi Michela non c'è più, uccisa da una violenza folle e inumana. Esprimo la mia vicinanza e il mio profondo cordoglio alla famiglia di Michela Fioretti, ai suoi colleghi dell'ospedale Grassi di Ostia, a quanti le volevano bene. Di fronte a quanto avvenuto le Istituzioni non possono restare indifferenti.

 
Occorre una battaglia culturale per impedire in ogni modo che possano avvenire morti così assurde e inaccettabili e, in questa battaglia non c'è dubbio che occorrano leggi più chiare e più dure per dare sicurezza alle vittime e per combattere la piaga sociale della violenza domestica, caratterizzata dalla prevaricazione degli uomini sulle donne, che rischia di sfociare, purtroppo in molti casi, nel femminicidio.

La Regione Lazio sarà vicina alle due piccole figlie di Michela anche con un sostegno economico concreto attivando forme di assistenza sia per la formazione che per la sussistenza delle due bimbe”. Lo dichiara il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.