Ostia – Utilizzavano come base per lo spaccio le dune di Capocotta e Torvajanica, riuscendo a nascondere sotto la sabbia hashish, marijuana, cocaina ed eroina. Al termine dell’operazione, denominata ‘Dune selvagge’, i carabinieri della compagnia di Pomezia hanno arrestato 27 spacciatori ed hanno emesso 26 misure di custodia cautelare. Nel corso della mattinata eseguiti ben 6 arresti e condotte 50 perquisizioni domiciliari. Recuperata e posta sotto sequestro una pistola con matricola abrasa e denaro contante provento dell’attività di spaccio. In totale sequestrati 20 chili di droga di diverso genere.


I militari agli ordini del comandante Marco Spaziani hanno smantellato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio della droga lungo la via Litoranea, tra le dune delle spiagge di Ostia e Torvajanica con punti di rifornimento nella pineta di Campo Ascolano. Il blitz è scattato all’alba di questa mattina quando i carabinieri hanno dato esecuzione a 26 misure cautelari tra ordini di custodia cautelare, arresti domiciliari, obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria disposte dal tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a conclusione dell’operazione “Dune selvagge”. L’operazione di oggi costituisce l’esito di una complessa e prolungata attività di indagine che ha avuto origine nel dicembre 2010 a seguito dell’arresto di due giovani pusher a Torvajanica ed ha permesso ai militari di ricostruire i collegamenti tra diversi gruppi di spacciatori interconnessi tra loro ed operanti tra Roma ed il litorale.


Durante la prima fase dell’attività di indagine, durata dal settembre del 2011 a marzo del 2012, i militari hanno arrestato in flagranza di reato 21 persone, appartenenti ai vari gruppi criminali multietnici coinvolti (albanesi, nordafricani, polacchi e italiani) e di documentare un circuito di spaccio che interessava tutto il litorale da Anzio a Roma - Tor Vergata, passando per Pomezia e Torvaianica. Nel corso dell’attività di indagine sono stati recuperati oltre 20 chili di sostanza stupefacente tra hashish, marijuana, cocaina ed eroina, nonché una pistola con matricola abrasa e denaro contante provento dell’attività di spaccio. Sono inoltre stati segnalati alla Prefettura di Roma oltre 150 assuntori di sostanze stupefacenti.


Durante l’attività investigativa i militari sono riusciti a disarticolare diversi agguerriti gruppi criminali, alcuni dei quali resi uniti da legami familiari, che operavano nelle zone di Pomezia a ridosso della Pontina (via Fellini), sul lungomare di Torvajanica ed in località Campo Ascolano, i quali avevano messo su una fiorente attività di spaccio, giovandosi, per ostacolare i militari nell’attività di contrasto, dell’impiego di vedette e di utenze cellulari intestate a soggetti fittizi, effettuando le cessioni su spiaggia ed in posti di volta in volta diversi e sotterrando lo stupefacente all’interno della fitta boscaglia della pineta di Campo Ascolano. Uno dei principali punti di spaccio dei gruppi criminali era rappresentato dalle dune di Capocotta dove il cliente, dopo numerosi contatti telefonici veniva “agganciato” da collaboratori dello spacciatore, i quali lo indirizzavano dapprima verso un soggetto addetto a ritirare il corrispettivo in denaro della dose, quindi da quest’ultimo il cliente veniva inviato presso una duna ove stazionava un altro soggetto addetto alla consegna materiale dello stupefacente, nascosto in sacchetti tra la vegetazione delle dune ed in alcuni casi sotto la sabbia. Tale procedura articolata e frazionata di cessione in luoghi aperti ed impervi era adottata dagli spacciatori, per cercare, in caso di intervento dei carabinieri, di salvare di volta in volta lo stupefacente o il danaro. Nel corso delle indagini è stato inoltre accertato che gli spacciatori al dettaglio che operavano sulla spiaggia di Capocotta venivano riforniti, diverse volte al giorno, attraverso la retrostante pineta di Campo Ascolano, dove stazionavano altri individui che disponevano di quantitativi superiori i quali preparavano le dosi e raccoglievano i proventi dello spaccio in spiaggia.


Nel corso di due interventi dei carabinieri all’interno della pineta di Campo Ascolano sono stati sequestrati circa dieci chili di sostanze stupefacenti di vario tipo e decine di migliaia di euro in contanti. Nel corso delle perquisizioni di questa mattina, che hanno visto impegnati 150 carabinieri, 2 unità cinofile e un elicottero, sono state arrestate, in flagranza di reato altre 6 persone e sono stati sequestrati altri 12 chili di hashish, 2 chili di marijuana e 50 g circa di cocaina. I pusher colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere sono stati condotti presso il carcere di Velletri a disposizione dell’autorità giudiziaria.