Ostia -  Sono state eseguite questa mattina dalla Squadra Mobile di Roma diretta dal dr. Renato Cortese, tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma.

I destinatari dei provvedimenti giudiziari sono tre, tutti responsabili di rapina estorsione e lesioni ai danni di un mediatore finanziario. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre avevano atteso la vittima lo scorso 9 maggio nei pressi di un distributore di benzina e, nonostante la presenza di numerosi passanti, lo avevano aggredito e rapinato.

In seguito all’aggressione a scopo di rapina la vittima aveva riportato gravi lesioni che hanno richiesto una lunga riabilitazione. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Roma che questa mattina hanno portato all’ arresto di due 23enni, e di un ragazzo di 22 anni, hanno avuto origine in seguito ad un duplice omicidio avvenuto ad Ostia il 22 novembre 2011 in cui rimasero uccisi Giovanni Galleoni e Francesco Antonini.

Al termine di una prima fase delle indagini, gli investigatori avevano dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di Carlo Franzese e Nader Saber Amna. Il primo era stato trovato in possesso di una pistola modello Colt 45. Nader Saber Amna, cittadino egiziano, era stato invece riconosciuto come responsabile del tentato omicidio, avvenuto qualche settimana prima, di Giovanni Galleoni. L’uomo, subito dopo il duplice omicidio, si era dato poi alla fuga lasciando l’Italia, e dopo essersi rifugiato in Grecia stava tentando di raggiungere il suo paese d’origine ove è stato rintracciato dagli investigatori capitolini.

Le indagini, che son tuttora in corso, hanno permesso di raccogliere prove della sua colpevolezza e della sua appartenenza ad una associazione per delinquere di stampo mafioso operante nella cittadina lidense dedita ad attività che spaziano dallo spaccio, all'estorsione ed alla rapina, e caratterizzata da metodi efferati e brutali.