Ostia antica - Proseguono le iniziative legate al 128° Anniversario della bonifica del nostro territorio che ha già visto, nelle giornate del 24 e 25 Novembre, l’ormai tradizionale incontro tra la nostra comunità con quella ravennate.

 

 

 

 I balli e i canti tipici del folk romagnolo si sono alternati con le esibizioni dei bambini delle scuole gemellate di Acilia e Ravenna, un aspetto, questo del gemellaggio, che rende questo appuntamento un bel momento di memoria proiettato verso il futuro e la amichevole convivenza tra i giovani cittadini di questi due territori la cui storia è indissolubilmente legata.

 

 

Da sabato 1 dicembre partiranno le rassegne cinematografiche dedicate ai temi del lavoro tradizionale e del lavoro in cooperazione. Quest’ultimo tema è particolarmente caro non solo per il fatto che gli organizzatori sono una Cooperativa territorio, un’organizzazione cooperativa, ma anche perché quest’anno si festeggia l’Anno internazionale delle cooperative, designato dall’Onu, ente che ha anche patrocinato le nostre iniziative.

 

 

 

Documentari e film d’autore saranno in programmazione fino al 16 dicembre , suddivisi nelle sezioni tematiche “Cinema in cooperativa”, “C’era una volta il lavoro”, “Italia anni Cinquanta: come lavoravamo” e infine “Tutti o nessuno, la cooperazione nel documentario italiano”.

 

 

 

 

 

Domenica 2 dicembre, alle  ore 10.30, C'era una volta il lavoro / proiezione, Il Ferroviere (Italia, 1955) di Pietro Germi e a seguire Italia anni 50: come eravamo (I) / documentari di 

Florestano Vancini.

 

 

 

 

Il ferroviere (Italia, 1955) di Pietro Germi. La trama - Macchinista delle ferrovie che ama, un po' troppo, il buon vino entra in una grave crisi professionale e familiare, ma la supera con l'aiuto del figlioletto e dei compagni di lavoro. È il film cui Germi era affezionato e in cui si riconosceva, "fatto per gente all'antica... col risvolto dei pantaloni".

 

 

Nonostante i limiti della sua poetica (un po' De Amicis, un po' Capra) e del suo moralismo ottocentesco, sfugge alle trappole della retorica per la scrittura calda e avvolgente, concentrata sugli attori, per quel neorealismo intimistico che è la cifra stilistica migliore di Germi (ma il merito è anche dello sceneggiatore Alfredo Giannetti) e che ne fa un narratore popolare ad alto livello.

 

 

 Germi si fece doppiare da Gualtiero De Angelis, voce italiana di James Stewart, Cary Grant, Dean Martin, ecc. 2 Nastri d'argento: produttore (ENIC-Ponti-De Laurentiis), film. Presentato a Cannes e Berlino, 2 premi a S. Sebastian (film straniero e L. Della Noce), S. Francisco (Germi attore) e Cork (regia). Ecomuseo, via del Fosso di Dragoncello, Ostia.