Ostia antica – Si è svolta ieri Ostia Antica, in via Cardinal Cibo, 4, una riunione in cui si è discusso delle urgenze politiche e in particolare della elezione del nuovo presidente della Repubblica, cui è connessa la scelta della formazione del governo e dei provvedimenti per l'economia, nonchè delle liste elettorali per il rinnovo del Comune di Roma e dei Municipi. Sui candidati alla Presidenza della Repubblica stanno emergendo i prevedibili veti incrociati per contrastare i singoli candidati.


Berlusconi e il Pdl, prima ha rivendicato al centro-destra la candidatura per il Quirinale, accettando di appoggiare in cambio il Governo Bersani. La distinzione tra l'elezione del Capo dello Stato e la formazione del Governo, giustamente sostenuta dal centro-sinistra ha spostato l'atteggiamento del PDL verso il governissimo e un candidato capo dello Stato condiviso”, ha spiegato Gioacchino Assogna, segretario Psi del municipio XIII, ex X.


“Mentre ha sferrato un attacco frontale contro Romano Prodi, persino minacciando di emigrare tutti all'estero,  cui ha fatto seguito lo sbarramento della Lega Nord verso l'altra importante candidatura di Giuliano Amato”, prosegue.“Anche dentro il Pd si manifestano posizioni divaricanti e dichiarazioni di veti sia rispetto alle soluzioni di governo, che verso probabili candidati, come ha fatto Renzi in questi giorni che considera improponibili sia Marini per la mancata elezione in Abruzzo  sia la Finocchiaro per essere andata a fare la spesa ad un supermercato con l'auto di servizio”.


“Ci sono poi le varie candidature indicate dal M5S, quasi tutte orientate a sinistra, e quelle per avere finalmente una donna al Quirinale, tra le quali si rilancia nuovamente quello della Bonino, che viene bloccata per la sua connotazione laica e militante radicale”, ha detto Assogna. “La costituzione del nuovo governo è inevitabilmente rimasta in sospeso per il mancato successo del tentativo di Bersani di formare un Governo di minoranza facendo leva sulla benevola astensione e/o uscita dall'aula del Senato dei Grillini oppure del PDL. Giustamente il Presidente Napolitano non potendo sciogliere il Parlamento ha cercato un percorso con i 10 saggi di far elaborare un possibile programma di avvicinamento e convergenza per aprire al nuovo Presidente della Repubblica la possibilità di poter scegliere un Governo di scopo o del Presidente, rispetto all'ipotesi del pieno mandato a Bersani per raccogliere i voti dei contrari allo scioglimento del Parlamento e quindi di un Governo comunque estremamente debole”.

 
“Infine c'è il problema della composizione delle Liste Elettorali per il Comune di Roma e per il nostro Municipio. Ancora il Psi non ha sciolto i nodi della presentazione della propria Lista al Comune di Roma, di cui vi è in corso un tentativo abbastanza probabile, mentre per i Municipi sembra prevalere un orientamento di collegamenti aperti nell'ambito del Centro-Sinistra. Ne consegue che per il nostro Municipio si tratta di lavorare ad un accordo privilegiando il collegamento con la candidata Patrizia Salis, da noi sostenuta alle Primarie Municipali e che ha conseguito un risultato brillante , al secondo posto con oltre il 23% e prima del candidato di SEL”. “Servono candidati e candidate per fare una Lista di valore e di forte impegno verso i problemi concreti del territorio, aggravati dalla fallimentare gestione di Alemanno a Roma e di Vizzani al Municipio”, ha concluso Assogna.