Ostia - Dopo la morte di due stranieri all'interno della pineta Acque Rosse di Ostia il vicesindaco di Roma Sveva Belviso, insieme all'assessore del XIII Municipio Lodovico Pace e ai volontari della Guardia Ecozoofila Nazionale, ha deciso di intervenre direttamente sul posto per offrire un alloggio temporaneo agli abitanti delle baracche nascoste tra gli alberi, al fine di far superare a queste famgilie l'ondata di gelo che sta colpendo la Capitale.
Stamattina infatti il fredo ha fatto la sua seconda vittima, un romeno di 62 anni incensurato,  ritrovato nella pineta a pochi metri dalla tenda in cui ieri è morta una ucraina, sempre a causa dell'alcool e del freddo. La donna aveva rifiutato gli aiuti delle comunità e dei servizi sociali.
Per scongiurare altre vittime quindi il comune ha attivato il sopralluogo di questa sera. I romeni hanno ringraziato il comune per l'aiuto offerto ma hanno rifiutato di spostarsi dalle loro baracche: hanno paura di essere sgomberati e quella di tornare e trovare le loro baracche ccupate da altri senza tetto.
Il vicesindaco ha allertato il 118 per appurare l'assenza di persone malate all'interno del campo. Per cercare di convincere gli stranieri ad essere accolti nelle strutture adeguate è stato concovato don Franco De Donno della Caritas di Ostia, che conosce e aiuta da sempre i nuclei familiari presenti in quel tratto di pineta. Don Franco ha rassicurato il vicesindaco sulle condizioni di salute dei presenti, che alla fine hanno rinunciato agli aiuti, rimanendo nelle loro baracche.