Ostia - A Ostia l'erosione non si ferma neanche ad agosto. Il mare non lascia tregua ai gestori degli stabilimenti e dei chioschi delle spiagge del litorale romano, dove in questi giorni, colpevoli due giorni di mare un po' mosso, l'arenile sta arretrando, specialmente nella zona di ponente. A chiedere l'intervento delle istituzioni per una nuova emergenza erosione è il gestore dello stabilimento La Conchiglia, struttura che sorge vicina all'ufficio tecnico del X municipio sul lungomare Toscanelli: la spiaggia continua a sparire, al suo posto spuntano gli scogli posti tanti anni fa durante l'ultimo ripascimento, e il gestore, Gabriele Di Siena, continua a dover togliere file di ombrelloni e sdraio, tanto da non poter più accogliere i giornalieri, ormai lo spazio c'è solo per chi ha pagato la cabina a inizio stagione. Insomma danni cospicui secondo Di Siena.

 

Un film già visto tante volte a Ostia ma ora l'emergenza arriva in piena estate. “Cosa succederà con le mareggiate invernali?”, si chiede Di Siena. “Se con due giorni di mare forte la spiaggia si è ridotta così cosa accadrà con le mareggiate invernali? Serve un intervento serio su tutta Ostia ponente, non bastano gli interventi tampone di ripascimento morbido, cioè il solo sversamento di sabbia, bensì è necessario un lavoro strutturale, con le scogliere, che proteggano il ripascimento di arena. E poi sarebbe bastata una buona manutenzione dei 'pennelli' (le scogliere perpendicolari alla spiaggia) per arginare l'erosione, ma oggi hanno ceduto quasi del tutto e il mare arriva diretto sulle spiagge portandosele via”. Di Siena dunque chiede al municipio X di sollecitare le istituzioni competenti per finalmente avviare il lavoro che Ostia attende da anni.