Ostia, evacuata la scuola Mar dei Caraibi in soli 4 minuti
Ostia – Evacuata a tempo record la scuola Mar dei Caraibi. Nessun pericolo imminente ma un’esercitazione ‘a sorpresa’. Quando è squillato l’allarme i bambini hanno abbandonato l’edificio in soli quattro minuti nel corso delle prove di evacuazione che si sono tenute all'istituto comprensivo di Ostia. Il responsabile della sicurezza e prevenzione, professor Angelo Supino, ha coordinato docenti e collaboratori nel protocollo d'intervento ufficiale. Da quest'anno nella scuola operano le squadre di protezione civile Pegasus, di stanza all'interno della struttura, come da accordo con la dirigente scolastica, professoressa Lucia Carletti. Ed il risultato è stato uno strepitoso record d'efficacia: in pochissimi minuti la scuola è stata ‘abbandonata’ in ordine e in tutta tranquillità. Ai bambini è anzi sembrato un ‘gioco’, soprattutto grazie alla professionalità e all’umanità degli insegnanti.
Da tempo la Mar dei Caraibi sta ampliando la sua offerta grazie a degli accordi stipulati con delle associazioni di Ostia che operano nel campo sociale, pedagogico ed educativo. Oltre all’associazione di protezione civile Pegasus, collaborano l'istituto specialistico Vaccari e l'ausilioteca, le società sportive di pallavolo, le guardie ecozoofile e la Croce rossa italiana, il Teatro Pegaso, il centro sociopedagogico e l’associazione Ciurma. Tutte queste realtà offrono alle famiglie e ai piccoli alunni dei corsi didattici propedeutici ad un futuro inserimento nel mondo del lavoro. La professoressa Carletti ha voluto, in questo senso, sottolineare l'importanza di una “istruzione in prospettiva occupazionale” già da questa tenera età. Nel corso di un incontro con il responsabile delle politiche giovanili del municipio X, il consigliere Sel Filippo Lange, questi ha specificato come sia “importante che i politici locali lavorino a stretto contatto con il mondo della scuola per creare futuri posti di lavoro sul litorale di Ostia”. "Il nostro territorio possiede una eccezionale ricchezza che deve tramutarsi in formazione e lavoro per i nostri bambini e le loro famiglie”, ha aggiunto la preside ponendo l'attenzione su come “il mare, la pineta, la nostra storia e il turismo, la ristorazione debbano e possano dare in futuro occupazione creando la futura classe dirigente della città”.
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