Ostia, Fassina: “Sfratti case popolari: odg del primo consiglio capitolino”
LA CONFERENZA STAMPA – Nel corso dell’incontro Stefano Fassina ha voluto “affrontare le gravi questioni sociali che affliggono gli abitanti X Municipio, privati della possibilità democratica di eleggere i propri rappresentanti e paralizzati dal commissariamento” avvenuto dopo lo scioglimento del municipio per mafia e l’arresto dell’ex minisindaco. L’esponente politico si è impegnato con i cittadini di Nuova Ostia a chiedere ed ottenere che all'ordine del giorno della prima assemblea del nuovo consiglio comunale sia affrontata la questione del minacciato sfratto dei residenti dei palazzi della Moreno Estate s.r.l..
INCONTRO CON DOMENICO VULPIANI – Tra gli altri temi importanti per il X Municipio i “dubbi sull’utilità e l’efficienza del commissariamento cui il territorio è stato sottoposto”. A questo riguardo Stefano Fassina ha preso l’impegno di discuterne con il commissario straordinario Domenico Vulpiani insieme con i rappresentanti di Sinistra Italiana del X Municipio la prossima settimana.
I TEMI AFFRONTATI - Nello specifico i punti affrontati ieri riguardano 1) l’urgenza di intervento per la risoluzione della querelle legata ai fitti passivi che vede in contenzioso il Comune e di Roma con la Moreno Estate s.r.l., 2) il mancato rinnovo nel X Municipio del bando per l'assegnazione delle palestre scolastiche alle associazioni sportive (scadenza 30 giugno 2016), 3) il mancato trasferimento fondi Cooperative per servizi sociali, 4) la mancata attivazione o respinta autorizzazione per corsi aggiuntivi nelle scuole (asili nido e infanzia) comunali senza oneri per l'amministrazione, 5) l’urgenza manutenzione ordinaria tratto di foce del canale dei pescatori.
CASAPOUND - "Non so cosa si inventeranno ma quella di oggi (ieri, ndr) è stata una contestazione sacrosanta dei residenti che da sei mesi sono in lotta contro gli sgomberi del quartiere", ha commentato Luca Marsella, responsabile di CasaPound sul litorale romano a margine della conferenza stampa organizzata da Stefano Fassina. L'iniziativa è stata interrotta e contestata dai residenti e da alcuni militanti di CasaPound che hanno accusato Sinistra Italiana "di voler dividere una mobilitazione che va avanti da mesi per fini politici".
"Solo dopo il nostro successo elettorale - ha aggiunto Carlotta Chiaraluce, portavoce di Cpi nel X Municipio - la sinistra si è accorta di un problema che riguarda 1.200 famiglie che rischiano di perdere casa per colpa del rapporto marcio tra Comune di Roma e costruttori. Invece di utilizzare documenti ottenuti da noi per strumentalizzare - ha continuato Carlotta Chiaraluce - la sinistra dovrebbe riflettere sul fatto che questa città è stata amministrata da loro per decenni e sulle proprie responsabilità". "Se davvero Fassina ha a cuore il destino dei cittadini di Nuova Ostia - ha concluso Marsella - partecipi al corteo che abbiamo indetto per giovedì 23 giugno alle ore 20.30 all'ingresso del porto. Siamo certi che non lo farà perché purtroppo oggi Sinistra Italiana era a piazza Gasparri soltanto per provocare e spaccare la protesta dei residenti: l'accoglienza che hanno ricevuto dovevano aspettarsela".
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