Federbalneari : "Lo sciopero dell'ombrellone non servirà a salvare il settore balneare"
Ostia - FederBalneari Italia non aderirà alo sciopero dell’ombrellone. Il Presidente Renato Papagni ha ben chiaro in mente, e lo dichiara alla stampa, che non è la “protesta”, la strada giusta per risolvere il futuro delle concessioni demaniali.
Il riordino normativo in materia di concessioni demaniali non si risoverà certo con lo “Sciopero dell’Ombrellone” indetto per il 3 agosto - afferma il numero uno di FederBalneari Italia- Stiamo conducendo un delicato lavoro di dialogo con il Ministero del Turismo e degli Affari Regionali che ha dato più volte segnali di interesse ad attenzione per i problemi che attanagliano il settore, una bozza di disegno di legge è già in cantiere.
Il Presidente di FederBalneari Italia, lo scorso 20 luglio, dopo, la presentazione alla Camera dei Deputati del Disegno di Legge sul riequilibrio dei canoni demaniali, ha inviato un appello ai Presidenti di Sib, Oasi, Fiba e Assobalneari Italia chiedendo esplicitamente di revocare lo sciopero, messaggio che evidentemente le altre rappresentanze non hanno ascoltato:
Queste le parole di Renato Papagni dopo la Conferenza Stampa del Disegno di Legge del 18 luglio:
"Fianalmante le prime risposte che ci aspettiamo dal Governo, le manifestazioni di massa nelle grandi città minacciate dai rappresententi delle altre categorie sono solo strumentalizzazioni, prive di finalità costruttive. Non servirà questo sciopero ridicolo, sia sul piano concettuale, che sull'effettiva efficacia dell’azione."
"FederBalneari Italia resta in attesa della convocazione del Ministro per la presentazione della proposta governita sulla quale lo staff di Gnudi sta lavorando in sintonia con le Regioni e con la Comunità Europa al fine di salvaguardare le imprese balneari. Forse dopo aver sentito il Governo, si potrà protestare, speriamo di no.., ma sicuramente non prima." Conclude il Presidente di FederBalneari Itlaia
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