Ostia - Il commissario del X municipio e assessore capitolino alla legalità Alfonso Sabella ha accolto la richiesta di incontro avanzata da Federbalneari Roma con l’intenzione di trovare una linea comune sugli interventi che l’Amministrazione ha intenzione di attivare sul lungomare capitolino e la visione turistica che gli imprenditori del mare da tempo manifestano alle Istituzioni. “Il Campidoglio non ha mai nascosto l’intenzione di intervenire sulle aree demaniali del centro città, andando a riposizionare quello squilibrio tra impianti balneari e spiagge libere, che in realtà è solo logistico, ma non numerico. Sono molti infatti i chilometri di libero arenile sul mare di Roma, ma tutti spostati ai fianchi del quadrante cittadino, nelle aree adiacente al porto turistico ed i Cancelli di Castelporziano”, dichiara in una nota Federbalneari.



“Dall’altra parte la volontà espressa dal presidente Renato Papagni e la Giunta di Federbalneari, di impegnarsi nella riconversione di alcune strutture con il fine di attivare un progetto di ammodernamento del Litorale, necessario a proporre una nuova riorganizzazione dell’offerta balneare e della fruizione cittadina dei servizi da spiaggia”, prosegue la nota. “Crediamo sia la soluzione vincente anche per superare la Bolkestetin – spiega il Presidente Papagni - “Per essere pronti per la stagione balenare 2016, bisognerà iniziare da subito. Federbalneari ha proposto un programma che, in funzione degli investimenti, garantisca il rinnovo ventennale delle concessioni. E nel quadro degli investimenti, sono incluse anche le opere di difesa della costa, programmi di ammodernamento dei litorali e quanto si può fare per migliorare l’ambiente in cui operano le imprese balneari. Sul tema della difesa della costa”, continua, “la Giunta di Federbalneari ha fatto presente il percorso istituzionale che l’Associazione ha intrapreso per modificare l’operazione dei pennelli voluta dalla Regione Lazio in un sistema ecocompatibile. L’assessore Sabella ha espresso l’intenzione politica di cambiare il volto del Litorale romano: servirà la collaborazione di tutte le forze imprenditoriali per attivare un primo percorso che in pochi anni convertirà la realtà balneare romana in una vera meta turistica. Ricettività alberghiera, le infrastrutture, l’accoglienza del Litorale. In attesa di un Progetto Urbanistico, un primo Protocollo d’Intesa potrebbe segnare un passo importante per garantire legalità, regolarità e soprattutto una nuova visione turistica per il futuro della città”, conclude Renato Papagni.