Ostia - “Mentre una donna muore ogni tre giorni per mano dell’ex marito o dell’ex fidanzato, le misure necessarie per contrastare il femminicidio stentano a decollare, a partire dalla mancata ratifica della convenzione di Istanbul da parte dell’Italia. A Dragona sono state uccise in due settimane Michela Fioretti e Alessandra Iacullo. L’associazione Punto D e il Coordinamento cittadino di donne contro la violenza di genere, che si è costituito dopo la mobilitazione in ricordo di Michela e le altre, ha deciso per questo di promuovere un’assemblea pubblica, che si terrà lunedì 6 maggio, alle ore 18, presso l'Aula Sinibaldi della Direzione Sanitaria dell'ospedale Grassi di Ostia (via Passeroni). All’assemblea hanno già aderito e parteciperanno le associazioni, i comitati di quartiere e i centri di ascolto territoriali ma anche le rappresentanti delle realtà più attive a livello nazionale per contrastare la violenza di genere, tra cui Pangea Onlus, Differenza donna, l’Udi (Unione delle donne italiane) e altre associazioni che hanno sottoscritto la Convenzione di Istanbul”, concludono.