Ostia - Ieri, dopo oltre venti anni, sono arrivati i fenicotteri rosa. Ed il cielo si è tinto di rosa.

Negli anni '90, quando la Lipu iniziò la propria battaglia contro l'oceanario e per realizzare un'oasi naturalistica alla foce del Tevere, i volontari sognavano di poter nuovamente vedere il suggestivo volo dei fenicotteri rosa in quella che era stata per decenni una discarica a cielo aperto.

 

Da allora, nel corso degli anni, presso l'area protetta che la Lipu è effettivamente riuscita a realizzare all'Idroscalo di Ostia, sono state censite oltre 200 specie di uccelli, con specie nidificanti rare come l'airone rosso, che ha qui la più importante colonia dell'intera regione.

 

Ma il fenicottero rosa ha sempre conservato intatto il suo fascino e, come già accaduto più volte in passato, anche quest'anno questi splendidi animali hanno regalato emozioni inaspettate ai fotografi e birdwatcher che frequentano il Centro habitat mediterraneo Lipu in particolare con l'arrivo, ieri, giovedì 22 novembre, di tre splendidi esemplari, due adulti ed un giovane.

 

 

A tal proposito hanno dichiarato Alessandro Polinori e Luca Demartini, responsabili del Chm: "E' meraviglioso vedere come l'area umida che abbiamo ricreato alla foce del Tevere riservi continue sorprese ai tanti visitatori ed appassionati di natura. Nelle ultime settimane uno splendido tarabuso (airone solitamente schifo, ma che nella nostra oasi si è concesso tranquillamente agli scatti dei tanti fotografi) aveva monopolizzato l'attenzione dei visitatori, mentre ieri”.

 

 “Giovedì, l'arrivo di tre splendidi fenicotteri rosa ha emozionato un po' tutti, benché nella nostra oasi si osservino anche specie ben più rare. Vedere questi inconfondibili trampolieri, caratterizzati da piumaggio rosato, zampe e collo allungati in modo sproporzionato, sostare indisturbati nella nostra zona umida è per noi motivo di speranza e rappresenta il miglior ringraziamento simbolico ai tanti volontari che, ogni giorno, dedicano il loro tempo a quest'angolo di natura strappato al degrado".