Ostia, ‘Ferragosto sicuro’, controlli della polizia: in manette un rapinatore e due ‘topi d’auto’
Ostia - Anche quest’anno la questura di Roma ha attuato un dispositivo di sicurezza per il giorno di ferragosto che ha visto impegnati gli agenti del commissariato di Ostia, diretto dal dottor Antonio Franco, le volanti della questura affiancate dalle pattuglie cinofile, dal reparto a cavallo, dai mezzi aerei, dalla squadra nautica e dagli agenti della polizia stradale. Questo il piano operativo con mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla sicurezza delle decine di migliaia di persone che si sono riversate su tutto il litorale romano. Il piano di intervento, che si affianca ad operazioni come “Free Beach” ed altre attività per contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale realizzate nell’ultimo periodo, ha avuto inizio poco dopo le ore 7 ed è proseguito nel corso dell’intera giornata.
Durante le operazioni sono state identificate 413 persone, sottoposti a controllo 246 veicoli e sono state elevate 27 contravvenzioni per violazioni alle norme del codice della strada. L’attività si è estesa al controllo dei veicoli diretti verso il mare ed alla vigilanza sulla sicurezza della balneazione con particolare riguardo alle violazioni del codice di navigazione e controlli amministrativi agli esercenti dei stabilimenti balneari e degli eventuali venditori e posteggiatori abusivi. Alle prime ore dell’alba di ferragosto, gli agenti del commissariato di via Genoese Zerbi in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare hanno tratto in arresto V.A.V., un cittadino rumeno di 23 anni. L’arresto è seguito a indagini del commissariato di Ostia che dopo una serie di approfondimenti investigativi hanno permesso di risalire all’identificazione di un rapinatore che agli inizi del luglio scorso, al fine di impossessarsi di una borsa, aveva colpito con violenza, con calci, un’anziana signora mentre faceva rientro nella propria abitazione e dopo averla fatta cadere a terra era riuscito a strapparle due catenine che la vittima portava al collo. L’esame approfondito delle immagini di alcune videocamere presenti nella zona hanno consentito ai poliziotti di ricostruire l’intera dinamica della rapina e riuscire ad estrapolare alcuni fotogrammi dai quali è stato possibile individuare i lineamenti del rapinatore. Dai successivi riscontri effettuati con la descrizione effettuata dalla vittima sono quindi emerse numerose corrispondenze che hanno portato alla individuazione fotografica dell’aggressore. Nel pomeriggio gli agenti hanno anche denunciato in stato di libertà due cittadini sudamericani, con precedenti di polizia e noti come “topi d’auto”, sorpresi al pontile con arnesi atti allo scasso mentre “armeggiavano” tra le auto in sosta.
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