Ostia – “Pedonalizzazione del lungomare di Ostia? Sì, ma solo se diventa un’operazione culturale”. Anche Paolo Ferrara, capogruppo del Movimento 5 Stelle del municipio X, si aggiunge ai commercianti e ai residenti che esprimono dubbi e perplessità in merito alla chiusura domenicale al traffico del tratto di lungomare compreso tra piazzale Magellano e via Giuliano da Sangallo. Le domeniche green partiranno domenica 16 marzo e dureranno fino alla fine di aprile. E forse saranno prorogate durante il periodo estivo. “Il presidente del municipio  parla di turismo e pedonalizzazione. Sbaglia! Questa deve essere un’operazione culturale. Se non cambi e rendi consapevoli i residenti, e parlo dei cittadini romani tutti, quei pochi turisti che arriveranno ad Ostia vivranno caos e disagi, che sono comunque fisiologici in un processo culturale che non rispetti passaggi fondamentali”, spiega il consigliere pentastellato.  Secondo Paolo Ferrara, “il passo principale per una amministrazione è informare i cittadini per renderli consapevoli dei benefici che sono restituiti al territorio, poi progettare la viabilità”.

 

“Bisogna impiegare un numero adeguato di vigili, ma soprattutto risolvere il problema degli accessi agli arenili che sono troppo spesso preclusi. Si tratta di un mio modesto parere in otto punti, per spiegare come e perché ha funzionato solo in parte questa pedonalizzazione. Dialogo e progettazione potranno essere apprezzati dai commercianti che vedranno un sistema che può rimettere in moto la loro economia”, afferma Paolo Ferrara, presentando le sue osservazioni.
 

1. Perché questa pedonalizzazione?
La pedonalizzazione del lungomare non è una semplice questione urbanistica, ma un’operazione culturale. Ostia deve diventare una città verde in linea con le grandi capitali europee. Si tratta di vivibilità, non di visibilità.

2. Si tratta di un’operazione con fini turistici?
Assolutamente no: si lavora per i cittadini che possono finalmente tornare a camminare serenamente con le proprie famiglie per le strade. È una riappropriazione civile degli spazi da parte di chi li abita. Sicuramente ci saranno vantaggi per il turismo in quanto, tranquillità e vivibilità sono elementi importanti per chi sceglie di andare in vacanza.

3. Ci saranno problemi per il trasporto pubblico?
Il servizio di Atac potrà godere di vantaggi dalla pedonalizzazione: verranno venduti più biglietti. I cittadini potranno imparare ad usare i mezzi che hanno a disposizione.

4. Quali saranno le conseguenze per le abitazioni nei pressi dell’area pedonalizzata?
Ciò che è più bello e vivibile acquista valore. Le case dei cittadini acquisteranno ulteriore valore.

5. Si perderanno parcheggi utili ai cittadini?
Riguardo i parcheggi, ne perderemo una parte minore a fronte di un aumento di altri predisposti intorno all’area pedonalizzata.

6. Non c’è il rischio che il lungomare venga invaso dalle bici?
Saranno posizionate rastrelliere in modo da consentire il parcheggio e stesso tempo siamo pronti a dare il via ad un nuovo bike-sharing.

7. Come tuteliamo la disabilità?
Saranno previsti dei percorsi speciali per i disabili che potranno fruire liberamente delle aree interessate.

8. Il nuovo sistema crea problematiche al traffico?
No, perché saranno studiati sistemi semaforici e impiegati un numero adeguato di vigili su punti strategici. Sarà prevista la creazione di parcheggi di scambio nei pressi della pedonalizzazione.