Ostia – “I cittadini avranno presto la loro palestra della legalità. Come promesso e anticipato la scorsa settimana, lunedì 2 ottobre 2017 si è svolta la riunione prevista per la risoluzione e quindi il relativo superamento delle problematiche riscontrate riguardanti l’edificio in via Idroscalo nel X Municipio dove è stato definitivamente chiarito che la richiesta di esecuzione lavori per la realizzazione di una palestra nell’area è immediatamente eseguibile in quanto compatibile con la destinazione urbanistica vigente”. Così in una nota il capogruppo del Campidoglio del M5S Paolo Ferrara.

“A noi le polemiche strumentali o da campagna elettorale sulla pelle dei cittadini non interessano. Noi andiamo avanti senza retorica ma con l’unico obiettivo di risolvere i problemi e lo dimostriamo con fatti come questo”. “E come amministrazione precisiamo anche che, come già evidenziato, si tratta di un'area sequestrata dall'Amministrazione Giudiziaria che ha comportato il sequestro anche della relativa documentazione allegata che ha definito quindi una gestione più complessa rispetto a una semplice pratica ordinaria ma che con la necessaria procedura ha trovato risoluzione”.

“Il passaggio e la rinascita della palestra della legalità potrebbe avvenire da subito. Finalmente dopo le sollecitazioni dei cittadini e della commissione trasparenza il Dipartimento Programmazione Attuazione Urbanistica ha rimosso i motivi che ne ostacolavano l’assegnazione e il riuso. Un bollo e una modifica della dicitura hanno bloccato per mesi l’uso di un bene confiscato ad Ostia. L’espressione ‘Uso servizi’ al posto dell’attuale ‘Uso servizi adiacenza distribuzione benzina’ aveva impedito una rapida conclusione del passaggio alla cooperativa Ipab Savoia di uno dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Dopo sette mesi la sindaca Raggi è riuscita finalmente a dare corso ad una assegnazione molto attesa dai cittadini di Ostia. Il rimpallo burocratico-amministrativo che era all’origine della mancata assegnazione della palestra multipiano sequestrata dalla Guardia di Finanza, insieme ad altri beni, nell’ambito delle indagini sul porto di Ostia era divenuta insostenibile e aveva ormai dell’assurdo. Raccontare di una rinascita del decimo municipio, senza accorgersi che per togliere 3 parole non sono stati sufficienti 4 mesi ha dell’inverosimile“. Così in una nota il consigliere del PD capitolino Marco Palumbo.