Ostia – Ancora arresti sul litorale romano. Questa mattina, al termine di ‘Regali di cemento’, un’articolata attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma e del commissariato Lido di Ostia, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari a carico dei seguenti indagati: 1. N.F., nato a Roma il 19.02.1955; 2. P.S., nato a Roma il 21.09.1970; 3. B.V., nato a Roma il 26.08.1970.

I tre dovranno rispondere a vario titolo per i reati di corruzione, abuso d’ufficio, falsità ideologica, millantato credito. Nel corso della complessa attività di indagine, presso l’ufficio di N.F. è stato videoregistrato l’incontro con l’imprenditore P.S. durante il quale quest’ultimo, favorito nell’iter delle pratiche presentate presso l’ufficio tecnico del Municipio Roma X “Ostia Lido” diretto dal funzionario pubblico, ha consegnato a quest’ultimo una somma di denaro a titolo di parziale corrispettivo per la sua corruzione.

In particolare, è emerso lo stretto legame tra F.N. e la società EDIL PALOCCO srl, con cui sussisteva un patto economico non vincolato alla singola istanza depositata all’Ufficio Tecnico del Municipio X, bensì connesso ad un accordo in forza del quale il funzionario pubblico monitorava e agevolava dall’interno l’iter di tutte le pratiche presentate, a fronte della promessa di partecipazione agli utili societari.

Il funzionario pubblico si interfacciava costantemente con S.P., geometra e amministratore unico della EDIL PALOCCO srl, e con V.B., socio occulto della medesima società, partecipando ed anzi organizzando egli stesso gli incontri presso la sede societaria, per discutere delle diverse pratiche in corso di presentazione e per fornire tutti i consigli necessari per garantire il certo accoglimento delle stesse, incontrando anche i clienti della società per rassicurarli circa la conclusione positiva della procedura. In forza degli accordi economici tra Franco Nocera e gli imprenditori della EDIL PALOCCO srl, il funzionario pubblico assicurava, infatti, un trattamento di favore rispetto alla singola pratica già presentata, dando così un maggiore lustro alla società stessa, che poteva vantare presso la propria clientela un fondamentale aggancio all’interno dell’Ufficio Tecnico; oltre a ciò, F.N. ha messo a disposizione la propria professionalità per fornire tutti i consigli utili, anche al fine di aggirare la normativa edilizia e nascondere gli abusi commessi, in relazione alle pratiche in via di redazione.

Oltre alla promessa di partecipazione agli utili societari, il 20 dicembre 2016 presso l’ufficio di F.N. è stato video registrato l’incontro con l’imprenditore S.P. durante il quale quest’ultimo ha consegnato al dipendente pubblico una somma di denaro, verosimilmente di importo pari a € 500,00, a titolo di parziale corrispettivo per la sua corruzione. Inoltre, al solo V.B, viene contestato il reato di truffa ai danni dello Stato, in relazione alla mancata presenza sul posto di lavoro, pur risultando formalmente in servizio: infatti dall’attività investigativa è stato possibile accertare che V.B., ex dipendente del Servizio Tenuta e Giardini incardinato presso il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica e già da tempo allontanato dall’ufficio, rimaneva all’interno della sede di servizio per un periodo estremamente limitato, trascorrendo poi il resto della giornata lavorativa impegnato in attività private e non connesse con i suoi doveri istituzionali.

In concomitanza con il provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P. a carico dei soggetti di cui sopra sono state eseguite perquisizioni delegate presso le abitazioni di residenza nonché la sede della società EDIL PALOCCO srl, attività che ha consentito l’acquisizione di ulteriori elementi di riscontro.