Ostia – E’ di 5 persone arrestate e una denunciata il bilancio dell’attività dei carabinieri della compagnia di Ostia nelle ultime ore. I militari di via dei Fabbri navali hanno denunciato M.W.J., pregiudicato venezuelano di 51 anni, da qualche anno domiciliato a Ostia, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale di armi da taglio. L’uomo è stato notato da una pattuglia mentre girovagava in via Granito di Belmonte. Quando i militari si sono avvicinati, pur di sottrarsi al controllo, ha opposto una violenta resistenza ferendo lievemente uno di loro. Nel corso della perquisizione lo straniero è stato trovato in possesso di un coltello ed una grossa pietra che celava in uno zaino che portava a seguito.


Ieri sera i carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sulla propria identità tre cittadini ucraini residenti a Roma. Si tratta di K.F., 31 anni, disoccupato, sua moglie K.M., 30 anni, badante,  e Z.V., 24 anni,  giardiniere. I militari li hanno sorpresi mentre, completamente ubriachi, stavano pesantemente infastidendo i clienti di un negozio di generi alimentari in piazza Stazione del Lido. I tre, dapprima hanno dichiarato di non avere i documenti, fornendo false generalità, poi, per sfuggire al controllo, hanno inveito contro i due carabinieri ma sono stati subito immobilizzati e arrestati.


A Fiumicino, invece, gli uomini dell’Arma hanno arrestato due commesse romane con l’accusa di furto aggravato. Si tratta di M.V. e D.P., rispettivamente di 40 e 29 anni. Le indagini sono partite a seguito di una serie di furti avvenuti in un  supermercato di via della Scafa.  I sospetti erano caduti subito nei confronti delle due commesse fino a ieri quando, al termine dell’attività investigativa, i carabinieri le hanno attese all’uscita del negozio al termine del turno di lavoro, dove sono state bloccate e perquisite. I sospetti sono risultati fondati in quanto trovate in possesso di svariati generi alimentari e “gratta e vinci” per un valore di circa 300 euro. La refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario del negozio mentre le donne sono state arrestate e, questa mattina, processate per furto aggravato in concorso.