Maxi blitz contro la contraffazione, i finanzieri di Fiumicino scoprono 2 container con alimenti e borse tarocche
Ostia - Da Ostia a Nettuno a Roma effettuato questa mattina un piano straordinario di contrasto alla contraffazione che ha visto l’impiego di 100 finanzieri sulle spiagge del litorale romano mentre 200 militari erano impegnati nella Capitale, e di 40 tra carabinieri e poliziotti. Controllati anche centinaia di ambulanti nel centro storico, a via dell’Omo e sui lungomare da Civitavecchia, Fiumicino e Ladispoli passando per il Lido fino a Pomezia.
E’ stata messa in sicurezza una fabbrica di orologi ‘tarocchi’ che ‘sfornava’ “Rolex”, “Patek Philippe” e “Audemars Piguet” con 3 milioni di pezzi di orologeria. Sequestrate 15 tonnellate di alimenti potenzialmente pericolosi per la salute perché scaduti e avariati, 100.000 borsette “Armani”, “Chanel”, “Gucci” e “Louis Vuitton”, 85.000 farmaci contraffatti e 1.600 litri di alcolici di contrabbando stipati in due container importati dalla Cina. Valore della merce enorme: 15 milioni di euro. Questo articolato piano di contrasto alla contraffazione - condiviso con il prefetto, le associazioni di categoria e gli enti locali - è stato condotto dai finanzieri del comando provinciale di Roma con l’importante contributo, in termini di sicurezza del dispositivo, della polizia di stato e dei carabinieri – sulle aree della Capitale e del litorale romano maggiormente toccate dalla vendita illecita di articoli non originali e di prodotti non sicuri.
Un tweet di congratulazioni è stato rilasciato dal vice presidente della commissione europea, Antonio Tajani (@antoniotajanieu: congratulazioni a #prefetto #gdf e forze polizia roma per piano straordinario contro #contraffazione.). Inoltre, nel corso delle attività sono state anche denunciate 21 persone e sequestrati 115.000 giocattoli ed altri prodotti potenzialmente pericolosi e 13.500 capi ed accessori di abbigliamento contraffatti.
Dalle prime ore del mattino, 200 militari hanno battuto l’area di via dell’Omo e quella compresa tra via della Conciliazione, Castel Sant’Angelo e via di Porta Angelica, controllando centinaia di venditori ambulanti e sequestrando migliaia di pezzi con marchi falsi. Decine le persone denunciate. Parallelamente, inoltre, altri 100 militari hanno operato sulle spiagge tra Ostia, Nettuno, Pomezia, Fiumicino, Civitavecchia e Ladispoli, controllando centinaia di ambulanti, e sequestrando, anche in questo caso, migliaia di merci contraffatte. Scopo primario dell’attività è stata la tutela degli operatori commerciali regolari dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono prodotti falsi, insicuri e, soprattutto, in violazione di ogni normativa fiscale. I dati “caldi” acquisiti sul campo consentiranno, ora, di orientare le successive indagini sulla filiera distributiva, sino a risalire ai centri di produzione e smistamento della merce taroccata. Due recentissime operazioni confermano, infatti, l’efficacia dell’immediato sviluppo degli elementi acquisiti direttamente sul campo.
Seguendo le tracce contabili, bancarie e doganali, i finanzieri del Gruppo di Fiumicino hanno, infatti, intercettato e sequestrato due container, giunti in Italia, dalla Cina, attraverso il porto di Livorno. Il primo dei due contenitori è stato localizzato all’interno di un capannone industriale, con oltre settecento colli, occultati dietro un carico di trolley, contenenti 100.000 articoli della nuova collezione “primavera-estate 2013” delle griffe “Armani”, “Chanel”, “Gucci” e “Louis Vuitton”, i cui dettagli erano stati curati in maniera così certosina da poter ingannare anche l’occhio degli intenditori più esperti. Dalla documentazione doganale di accompagnamento, i militari sono, poi, risaliti ad un secondo container, giacente presso una società di trasporti di Livorno, e trovato carico di 15 tonnellate di generi alimentari adulterati, potenzialmente pericolosi per la salute, 85.000 farmaci di dubbia provenienza e 1.600 litri di prodotti alcolici. In particolare, gli alimenti ed i farmaci – conservati in pessime condizioni igieniche e senza le necessarie apparecchiature di refrigerazione – erano privi sia delle autorizzazioni del Ministero della Salute e dell’Ufficio di Sanità Marittima ed Aerea che dell’etichettatura prevista dalla normativa nazionale, che, se regolare, avrebbe dovuto riportare, in lingua italiana, le indicazioni relative alla composizione del prodotto, al luogo di produzione, alla data di scadenza ed ai principi attivi impiegati.
Circa 3 milioni di articoli contraffatti - fra orologi di lusso, componentistica varia e macchinari di alta precisione - per un valore commerciale che si aggira sui 15 milioni di euro, sono il “bottino” di altra recentissima operazione di servizio condotta dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Roma, che, coordinati dalla locale A.G., hanno messo in sicurezza una fabbrica, nel milanese, che assemblava orologi contraffatti delle prestigiose case “Rolex”, “Panerai”, “Patek Philippe” e “Audemars Piguet”. Le indagini, scaturite dal monitoraggio dei siti internet dedicati alla vendita di oggetti di lusso a prezzi di gran lunga inferiori a quelli di mercato, avevano portato all’identificazione di un noto imprenditore di Ischia. Il suo pedinamento ha consentito un primo ingente sequestro di orologi contraffatti - da polso, da tavolo e da parete - nonché di materiale informatico, la cui disamina ha permesso di ricostruire l’intera filiera distributiva. Ulteriori sequestri sono stati eseguiti presso tre note gioiellerie situate a Roma e Napoli, tutte in contatto con l’imprenditore di Ischia, al cui interno sono stati rinvenuti numerosi orologi falsi, tutti di pregevole fattura, corredati dei certificati di garanzia, a comprova della loro “autenticità”, anch’essi falsificati in modo certosino al punto da ingannare anche l’occhio più esperto. In questo caso, le Fiamme gialle si sono avvalse della preziosa collaborazione dei periti appartenenti all’Associazione nazionale orologiai svizzeri (F.H.S.), società di consulenza dei principali produttori di orologi preziosi.
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